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Migranti, in 29 su un barcone in difficoltà: Guardia costiera greca si avvicina ma non interviene

Un altro barcone di migranti in distress nel Mediterraneo. Lo segnala Alarm Phone, pubblicando in un tweet la foto dell’imbarcazione in difficoltà in acque greche, nelle vicinanze di Lesbo: “Chiediamo alla Guardia costiera greca di intervenire immediatamente”. A bordo ci sarebbero anche bambini.
A cura di Annalisa Cangemi
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AGGIORNAMENTO: Alarm Phone, il call center per i migranti in difficoltà in mare, ha segnalato la presenza di un barcone con 29 migranti a bordo, in situazione di ‘distress' in acque greche, vicino a Lesbo, comunicando la sua posizione esatta alle autorità: "Chiediamo alla Guardia costiera greca di intervenire immediatamente". Sul barcone ci sarebbero anche bambini.

Qualche ora dopo il primo tweet l'organizzazione ha fatto sapere che un'imbarcazione della Guardia costiera greca si trova adesso nei pressi del barcone. Ma non accenna a intervenire: "Le persone ci hanno detto che stanno imbarcando acqua e che temono per le loro vite. Ci hanno inviato una foto, che mostra una nave vicina alla loro imbarcazione. Dicono che si tratta di una nave della Guardia Costiera greca, che si troverebbe lì da ore. Perché non intervengono per dare assistenza?".

Ocean Viking riprende le operazioni in mare

Da oggi c'è un'altra ong in attività nel Mediterraneo. La nave umanitaria Ocean Viking ha ripreso le sue operazioni in mare dopo tre mesi di stop, per via dell'emergenza coronavirus. Lo rende noto la stessa organizzazione: "In seguito alla fine della partnership con Medici senza frontiere Sos Mediterranee si è riorganizzata per far fronte alla necessità di tornare a salvare vite in mare: per proseguire la sua missione fa appello alla generosità dei cittadini europei".

L'imbarcazione della Ong Sos Mediterranee si sta dirigendo verso le acque della Libia, come ha raccontato un giornalista della France Presse a bordo. Sulla nave, che è salpata stamani dal porto di Marsiglia, è in atto uno stretto protocollo sanitario per evitare la diffusione del Covid-19 a bordo. L'arrivo nelle acque libiche è previsto per giovedì.

Quarantena su Moby Zazà per i migranti della Sea Watch

Trascorreranno la quarantena sulla Moby Zazà i 211 migranti, tra cui venti donne ed una sessantina di minori, arrivati ieri a Porto Empedocle, nell'agrigentino, a bordo della nave Sea Watch, dopo essere stati soccorsi in acque internazionali, soccorsi tra il 17 e il 18 giugno. Uno dei migranti, che presentava sintomi compatibili con il Covid-19, è stato sottoposto a tampone, che ha dato esito negativo. A quel punto per le 221 persone stanno quindi iniziando le operazioni di trasferimento sulla Moby Zazà, ormeggiata al porto di Porto Empedocle. La nave-quarantena, dopo il trasbordo dei migranti dalla nave della ong, tornerà in rada. A Pozzallo, nel ragusano, sono invece sbarcati i 67 migranti soccorsi dalla Mare Jonio.

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