Mes, Zingaretti attacca Salvini: “Lo approvò, ma ora diffonde falsità per danneggiare l’Italia”
Il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti sembra avere un parere chiaro sull'atteggiamento di Matteo Salvini sul Meccanismo europeo di stabilità. Attraverso un post su Facebook il presidente della Regione Lazio accusa il leader del Carroccio di fomentare paure per un proprio tornaconto elettorale. "La Lega vive alimentando paure. Quando era al Governo, Salvini ha condiviso e approvato la riforma del fondo salva stati. Ora, come al solito, diffondono teorie false per danneggiare l'Italia, la sua forza e credibilità, per allontanarla dall'Europa e indebolirla. Non lo permetteremo mai", ha detto Zingaretti.
Intanto arriva la notizia che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte terrà l'informativa sul Mes alla Camera dei deputati lunedì prossimo, 2 dicembre, alle 13. Il presidente del Consiglio potrà quindi chiarire la sua posizione sulla vicenda dopo i durissimi attacchi arrivati dalle opposizioni.
L'attacco delle opposizioni sul Mes
La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni aveva espresso un pensiero netto sull'operato di Conte, che non lasciava scampo a equivoci. "Conte venga a riferire in Aula – aveva scritto – perché l'Italia deve sapere se abbiamo un presidente del Consiglio che ha firmato con il sangue degli italiani le cambiali per tenersi la poltrona da premier".
Un attacco della stessa entità di quello fatto dalla leader di Fratelli d'Italia è arrivato anche da Matteo Salvini. “A giudizio nostro e dei documenti il presidente Conte ha commesso un atto gravissimo, un attentato ai danni del popolo italiano”, ha detto in conferenza stampa il leader del Carroccio, arrivando poi a rivolgersi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Chiederò al garante della Costituzione di far valere il dettato della Costituzione. Se il Parlamento dice ‘A' il governo non può fare ‘B’. Nel frattempo che il Parlamento non si è pronunciato bisogna stare fermi".
Mes, l'opinione di Roberto Gualtieri
Sulla vicenda si è espresso anche il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri buttando acqua sul fuoco sulla questione. "Le preoccupazioni sul Meccanismo europeo di stabilità – ha detto – che adesso in alcuni settori sembra suscitare grande interesse, sono del tutto infondate". Gualtieri rigetta l'accusa di aver "svenduto l'Italia", arrivata dalle opposizioni specificando che "il testo di riforma del Mes definito a giugno non presenta profili critici per il Paese, sarebbe bene quindi concentrare l'attenzione sugli altri aspetti del pacchetto, in linea con le indicazioni del Parlamento".