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Mes, Salvini dice che non c’è un caso Italia: “Ma quale voto ideologico, è inutile e dannoso”

Il leader della Lega nega ci sia un caso Italia dopo la bocciatura del Mes in Parlamento: “È stato un voto concreto, non abbiamo fatto un voto ideologico, ma pragmatico – dice Salvini – L’economia italiana è solida, cresciamo di più dei francesi e dei tedeschi”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Nessun problema in Europa, nessun problema in Italia, nessun problema nella Lega. Matteo Salvini, arrivando all'ospedale Buzzi di Milano per portare regali ai bimbi malati, fa il pompiere. La tensione con le opposizioni, con l'Ue e anche all'interno delle forze di maggioranza resta altissima dopo la bocciatura del Mes da parte del Parlamento. E se da un lato la Lega festeggia, dall'altro il ministro Giorgetti dice che lui avrebbe approvato la ratifica. Affermazioni singolari, considerando che si tratta del vice di Salvini nel partito e che proprio il Carroccio ha insistito per affossare il Meccanismo europeo di stabilità.

Secondo Salvini, però, non c'è alcun caso Italia – come ricostruito oggi da alcuni retroscena – secondo cui gli altri Paesi dell'Eurozona non avrebbero preso proprio benissimo il voto del Parlamento: "L'economia italiana è solida, cresciamo di più dei francesi e dei tedeschi – sottolinea il ministro davanti all'ospedale – Il Mes era uno strumento inutile, non utilizzato, superato, dannoso. Un pensionato o un operaio italiano avrebbero dovuto pagare per salvare una banca tedesca, quindi il Parlamento ha esercitato il suo diritto democratico di bocciare uno strumento inutile e dannoso e lo spread è sceso. Abbiamo fatto quello che era nostro dovere fare per difendere il lavoro e i risparmi degli italiani".

Poi aggiunge, ancora sul Mes: "È stato un voto concreto, non abbiamo fatto un voto ideologico, ma pragmatico. Così come parleremo di un'Europa diversa che ha il dovere di cambiare". E ancora: "Perché l'Europa delle follie pseudo-ambientaliste, solo auto elettriche, è un enorme regalo alla Cina, è un suicidio e la chiusura di migliaia di aziende e il licenziamento di migliaia di operai. L'Europa difenda i confini, si occupi di sicurezza, permetta alla gente di lavorare e di fare dei figli. Penso che i popoli europei ci dovrebbero ringraziare per aver bloccato uno strumento inutile come il Mes". Insomma, la campagna elettorale per il voto di giugno è già cominciata.

Quanto alle parole di Giorgetti, invece, Salvini replica: "Se poteva essere utile? Come merce di scambio su altro, probabilmente è vero, però è stata una scelta coerente". E aggiunge ancora: "La Lega ha sempre avuto la stessa idea da 10 anni a questa parte. Abbiamo sempre votato nella stessa maniera e il governo ha avuto una maggioranza compatta. L'astensione di Forza Italia era ampiamente comunicata, non rappresenta nessun problema". Con lo stesso ministro e vicesegretario della Lega, Salvini nega di aver mai litigato, né pensa che esca indebolito dal voto sul Mes.

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