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Mes, il centrodestra evita di decidere e sospende il dibattito: se ne riparla a novembre

In un’Aula semivuota, il dibattito sul Mes ha visto un solo intervento della maggioranza: Andrea Di Giuseppe, di Fratelli d’Italia, ha annunciato la proposta di sospendere il dibattito per quattro mesi, fino a novembre.
A cura di Luca Pons
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Dopo settimane di tensioni e divisioni interne, la ratifica del Mes è arrivata in Aula alla Camera e il dibattito è durato decisamente poco. La maggioranza, in larga parte assente – non c'era nessun esponente della Lega, solo due di Forza Italia – ha proposto una cosiddetta sospensiva. In pratica, si chiede di sospendere il dibattito sul Meccanismo europeo di stabilità per altri quattro mesi. Così, la questione scivolerebbe a novembre e il centrodestra potrebbe evitare nei prossimi mesi un dibattito che sta diventando piuttosto problematico.

Era chiaro fin dall'inizio che il dibattito di oggi, in Aula, non sarebbe stato risolutivo: l'ipotesi principale era che si sarebbero affrontate alcune questioni tecniche e si sarebbe rimandato il dibattito vero e proprio alla prossima settimana. Ieri la maggioranza ha disertato il voto in commissione, come fatto anche la scorsa settimana, per evitare di esprimere un voto. Così, alla Camera il disegno di legge è arrivato con due relatori dell'opposizione.

Perché la maggioranza ha deciso di rinviare il dibattito sul Pnrr

A riassumere la posizione attendista della maggioranza era stata due giorni fa la stessa Giorgia Meloni, nel suo intervento alla Camera in vista del Consiglio europeo: "Non reputo utile all’Italia alimentare in questa fase una polemica interna su alcuni strumenti finanziari, come ad esempio il Mes. L’interesse dell’Italia oggi è affrontare il negoziato sulla nuova governance europea con un approccio a pacchetto, nel quale le nuove regole del Patto di stabilità, il completamento dell’Unione bancaria e i meccanismi di salvaguardia finanziaria si discutono nel loro complesso nel rispetto del nostro interesse nazionale".

Insomma, non c'è motivo di ratificare il Mes. Anche se l'Italia è l'ultimo Paese rimasto a non averlo fatto, anche se lo stesso ministero dell'Economia del governo Meloni ha detto che non ci sarebbero effetti negativi ad approvare la ratifica. Negli ultimi giorni, anche il presidente dell'Eurogruppo Pascal Donhoe ha chiesto nuovamente all'Italia di procedere alla ratifica, così da permettere ad altri Stati, eventualmente, di usare il Mes.

La questione sospensiva presentata dalla maggioranza ribadisce che "utilizzare il Mes comporta il rischio di stigma e di perdita di potere contrattuale sul piano europeo e internazionale", anche se ratificare la modifica non significa decidere di usare i fondi. In più, nel testo il centrodestra ha citato un altro dei cavalli di battaglia per rimandare il dibattito: il Mes dovrebbe operare in un momento in cui "si è ancora in fase di attesa di quelle che potranno essere le nuove regole del Patto di stabilità europeo, del completamento dell'Unione bancaria e dei meccanismi di salvaguardia finanziaria".

In sintesi, la modifica del Mes andrebbe discussa solo quando tutte le altre possibili trattative europee che abbiano a che fare con la finanza pubblica e le banche siano concluse. Nel frattempo, bisognerebbe procedere "a maggiori approfondimenti" su come funziona. Ancora una volta, restando l'ultimo Paese che rifiuta di procedere alla ratifica. "Tra propaganda e realtà", ha commentato la deputata del Pd Lia Quartapelle, la destra "non sa che fare".

Braga (Pd) a Fanpage: "Hanno calato la maschera e sbugiardato il loro stesso ministro"

La capogruppo del Partito democratico, Chiara Braga, ha commentato l'avvenuto a Fanpage.it: "Oggi si è calata la maschera. La maggioranza ha di fatto sbugiardato le cose scritte nella lettera di qualche settimana fa del ministro Giorgetti". Il centrodestra, ha detto Braga, "ha usato la sospensiva per nascondere le divisioni che ci sono nella maggioranza, mettendo però in forte imbarazzo il nostro Paese a livello europeo". La prossima settimana, quando la sospensiva sarà ufficialmente approvata con il voto della Camera, "il governo Meloni farà fare una bruttissima figura all'Italia, solo per incapacità di dismettere i panni di opposizione demagogica e populista. Ormai è un'opposizione al Paese, visto che a governare ci sono loro".

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