“Meloni trasformerà l’Italia in un grande centro di detenzione per migranti”, dice Calenda
Giorgia Meloni trasformerà l'Italia in un grande centro di detenzione per i migranti. Lo assicura Carlo Calenda che, ospite della trasmissione Otto e Mezzo su La7 parla della strategia del governo nella gestione dei flussi migratori. "Meloni fa quello che l'Europa tutta vorrebbe, trasforma l'Italia in un hotspot. L'Italia diventerà un grande centro di detenzione di migranti", dice il leader di Azione, sottolineando che "i rimpatri obbligatori sono impossibili" e che "costano tra i 10mila e i 20mila euro e devi avere accordi di rimpatrio" con i Paesi di origine. Il risultato? Molte persone si ritroveranno bloccate per molto tempo in questi centri, che il governo vuole costruire in ogni Regione.
Secondo l'ex ministro dello Sviluppo economico, comunque, è giusto pagare i governi dei Paesi di origine o transito (come la Tunisia) per fermare le partenze. Nonostante questi, come denunciano molte associazioni e parti politiche, non siano del tutto democratici. "Lo ha fatto anche la sinistra, che dice di no solo quando non è al governo", afferma.
Non solo migranti: Calenda parla anche del difficile rapporto con l'ex alleato, Matteo Renzi. E dice che le cose vadano meglio, ora che Azione e Italia Viva hanno rotto l'intesa e hanno preso strade separate. "A livello personale sono anche dispiaciuto, ma ho imparato una lezione: se devi fare una casa in comune due valori due li devi condividere", spiega. E alla domanda su quali siano questi valori diversi, risponde: "Per esempio se diciamo che vogliamo fare un percorso lungo, convincere gli italiani che c'è un'agenda di pragmatismo e serietà da portare avanti e invece il tuo pensiero è ‘come faccio a infilarmi nella maggioranza di destra?'".
Secondo Calenda, quindi, l'obiettivo di Renzi sarebbe quello di entrare in maggioranza. "Ormai non si fida più nessuno di Renzi, quindi gli faranno barrage", prosegue. Per poi concludere ammettendo di aver "fatto un errore" scegliendo di allearsi con Renzi. "C'ho creduto. Ho peccato di ingenuità? Assolutamente!".