Meloni sul Superbonus: “Vale 140 mld, costato come 6 manovre”, Conte la incalza: “È disperata”
Nel giorno in cui il ministro dell'Economia Giorgetti annuncia che il governo non ha in programma una proroga per il Superbonus 110%, neanche per quanto riguarda i lavori avviati nei condomini, e che la misura terminerà, nella sua forma attuale, alla scadenza già fissata a fine 2023, va in scena un nuovo scontro a distanza tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e l'ex premier Giuseppe Conte.
Intervistata a Porta a Porta da Bruno Vespa Meloni lancia un nuovo j'accuse: "I bonus edilizi messi in campo dal governo Conte sono costati fino a oggi 140 miliardi. Mediamente una legge di bilancio per un anno vale 20-30 miliardi. Questo vuol dire che sono state impiegate da 4 a 6 leggi finanziarie per il Superbonus. Questo per capire l'ordine. Qualcosa non deve aver funzionato se quando sono stati fatti questi provvedimenti è stato immaginato un costo molto inferiore. Le stime erano sbagliate, e non ha funzionato come queste norme erano state scritte, perché a oggi abbiamo 12 miliardi di euro di truffe. Le cose vanno fatte con un certo criterio, perché i 140 miliardi che metti da una parte li devi togliere dall'altra: quando Conte ha fatto la sua campagna dicendo che si poteva ristrutturare casa gratuitamente, non era vero, perché queste misure sono costate 2mila euro a ogni italiano, neonati compresi", ha detto la leader Fdi.
"I costi – ha aggiunto – sono stati scaricati su chi veniva dopo. E ho sentito dire dal M5s che grazie al Superbonus il Pil è aumentato, ma non è propriamente così, perché il Pil è cresciuto rispetto a quando le persone erano chiuse in casa per il Covid: è quello che in economia si definisce ‘rimbalzo del gatto morto'".
"È una misura – ha concluso – che stiamo pagando tanto. Le misure di sostegno all'edilizia sono sempre utili, ma vanno fatte con criterio".
La replica di Conte sui social
"Le accuse trite e ritrite di Giorgia Meloni sul Superbonus sono il gesto disperato di chi ieri prometteva mari e monti e adesso non sa a che santo votarsi. Gli sbarchi raddoppiano, Lampedusa è al collasso, il Pil cade a picco, il carovita morde il ceto medio, le famiglie più bisognose sono state abbandonate al loro destino. In Europa abbiamo perso credibilità e non ci rispettano più. E Meloni che fa?", si domanda su X Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle.
"Corre da Bruno Vespa per scaricare la colpa della propria inadeguatezza su una misura, il Superbonus, che invece ha creato occupazione e crescita. Un film già visto: mente agli italiani, sapendo di mentire".
"È ormai un anno che guida il governo ma non è in grado di affrontare la manovra e prova a scaricare su altri le proprie responsabilità. Imbarazzante".