Meloni strizza l’occhio a Trump e prova a tenere a bada Salvini: il nuovo episodio di “Nel caso te lo fossi perso”, il Podcast daily di Fanpage

“Nel caso te lo fossi perso” è il nuovo Podcast di Fanpage.it che ogni giorno alle 18.00 fa il punto sulla notizia più importante del momento, per farti restare sempre aggiornato. In questa puntata parliamo della difficile posizione di Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.
A cura di Annalisa Girardi
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Da questa settimana Fanpage.it ha un nuovo podcast! Si chiama "Nel caso te lo fossi perso", e tutti i giorni, dal lunedì al venerdì alle 18.00, vi racconta la notizia più importante del momento, quella assolutamente da sapere per restare sempre aggiornati su cosa sta succedendo in Italia e nel mondo. Con la nostra giornalista, Annalisa Girardi, faremo il punto sui fatti e i protagonisti del momento, per capirli insieme.

I primi episodi di "Nel caso te lo fossi perso" saranno gratuiti e accessibili a tutti, offrendoti un nuovo aggiornamento quotidiano di cui iniziare a fruire. Poi diventerà uno dei contenuti riservati ai nostri abbonati, sperando che possa rappresentare un ulteriore motivo – se non lo avete già fatto – per abbonarvi e sostenere il nostro lavoro.

Si può ascoltare direttamente qui o su tutte le principali piattaforme audio (qui per Spotify, oppure Apple Podcast o anche Amazon Music).

In questa puntata di "Nel caso te lo fossi perso" parliamo delle difficili giornate di Giorgia Meloni in Parlamento, dove è intervenuta in vista del Consiglio europeo dei prossimi giorni, per raccontare quella che sarà la posizione dell'Italia al vertice. La presidente del Consiglio ha dovuto ribadire il sostegno al piano dell'Europa – un piano di riarmo e investimenti in difesa, su cui però ha diversi dubbi – ma allo stesso tempo si è anche dovuta assicurare l'appoggio di Matteo Salvini. Il vicepremier, infatti, negli ultimi giorni è particolarmente attivo sui social (e non) ad attaccare Bruxelles: comportamento che, ovviamente, indebolisce la maggioranza.

Meloni allora, per tenere a bada l'alleato, ha anche ripetuto che sia necessario stare dalla parte di Donald Trump, e ogni sforzo del presidente statunitense per arrivare a una tregua. Un endorsement ribadito all'indomani della fatidica telefonata tra Trump e Putin, che però non ha portato esattamente ai risultati sperati.

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