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Meloni si riunisce con i leader del G7 a un anno dallo scoppio della guerra: c’è anche Zelensky

A un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina, i leader del G7 si sono riuniti per fare il punto sull’andamento del conflitto. Presente anche Volodymyr Zelensky.
A cura di Annalisa Girardi
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Al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario: è quanto ha ribadito Giorgia Meloni durante il vertice del G7 che si è tenuto oggi in videoconferenza, a cui ha partecipato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La presidente del Consiglio non solo avrebbe confermato il sostegno di Roma a Kiev nel "respingere l'invasore e a ripristinare la sua sovranità e integrità territoriale", ma avrebbe anche affermato la volontà di "assicurare un futuro prospero all'Ucraina nell'Ue finanziandola a aiutandola nella ricostruzione".

Intanto, però, ha sottolineato Meloni agli altri leader del G7, bisogna continuare a spingere per una soluzione diplomatica e spingere per continuare con il regime delle sanzioni. In modo da mantenere alta la pressione su Mosca e ostacolare Vladimir Putin nel finanziare la guerra. Sul presidente russo, Meloni avrebbe anche sottolineato l'importanza di contrastare la sua falsa narrazione del conflitto.

Nella loro dichiarazione congiunta alla fine del vertice, i leader del G7 hanno affermato che non riconosceranno mai le annessioni illegali della Russia, a danno dell'integrità territoriale ucraina. "Riaffermiamo la nostra condanna senza equivoci e il nostro fermo rifiuto del tentativo illegale di annessione da parte della Russia delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. Non riconosceremo mai questi tentativi illegali di annessione come non abbiamo mai riconosciuto quelli della Crimea e di Sebastopoli", si legge nella dichiarazione congiunta finale.

E ancora: "Chiediamo a Paesi terzi e a tutti gli attori internazionali che cercano di aggirare le sanzioni fornendo sostegno materiale alla Russia di smettere immediatamente o dovranno affrontare sanzioni durissime". I leader del G7 hanno anche accolto "gli sforzi sinceri del presidente Zelensky per promuovere una pace globale, giusta e duratura in linea con la Carta delle Nazioni Unite, i cui principi fondamentali sono delineati nel suo piano di pace".

Quindi l'ennesimo appello alla Russia: "La Russia ha iniziato questa guerra e la Russia può porre fine al conflitto. Chiediamo a Mosca di fermare la sua aggressione in corso e di ritirare immediatamente, completamente e incondizionatamente le sue truppe dall'intero territorio dell'Ucraina riconosciuto a livello internazionale".

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