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Meloni rischia il posto da presidente dei Conservatori europei, chi può sostituirla

Dal 2020 Giorgia Meloni è la presidente del gruppo di Conservatori e riformisti europei (Ecr), che ha guidato anche nelle trattative dopo le elezioni europee. Secondo la stampa polacca, però, in autunno le cose potrebbero cambiare: l’ex premier Mateusz Morawiecki sarebbe pronto a prendere il suo posto.
A cura di Luca Pons
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Giorgia Meloni potrebbe essere alle ultime settimane da presidente dei Conservatori e riformisti europei (Ecr), per poi essere sostituita dal premier della Polonia Mateusz Morawiecki. Si tratta per il momento solo di indiscrezioni provenienti dalla stampa polacca, m ci sarebbe già un accordo di massima per cui Meloni lascerà l'incarico in autunno, dopo quattro anni di mandato, e Morawiecki si candiderà per essere il suo successore.

Meloni è stata eletta nel settembre 2020 e poi riconfermata nel giugno 2023. Già lo scorso anno si era parlato della presunta intenzione di Meloni di non cercare un'altra conferma come leader del gruppo europeo dopo le elezioni continentali, considerando il carico di impegni da presidente del Consiglio italiana. Ora si torna a mettere in discussione il suo futuro: l'indicazione è arrivata dall'edizione polacca della rivista internazionale Newsweek. Secondo quanto riportato, una fonte del PiS (Diritto e giustizia, partito di Morawiecki) avrebbe dichiarato: "Vedremo se gli italiani manterranno la parola data", confermando quindi che ci sia già un accordo di massima. Al contrario, da fonti italiane non sono arrivate conferme ufficiali che ci sia un'intesa e che Meloni intenda fare un passo indietro.

Al momento Fratelli d'Italia è il partito più numeroso nel gruppo dei Conservatori al Parlamento europeo, con 24 seggi, mentre PiS segue a breve distanza con 20 seggi. Insieme, i due partiti formano più della metà del gruppo, che ha 78 europarlamentari in tutto.

Per la premier italiana, i quattro anni di presidenza dei Conservatori sono coincisi con una forte ascesa a livello nazionale – che l'ha portata da esponente dell'opposizione a presidente del Consiglio – e anche a livello europeo la sua leadership è diventata più centrale. Prima delle ultime elezioni europee di giugno, si pensava che proprio Meloni e i Conservatori avrebbero potuto insidiare la storica maggioranza composta da socialisti, popolari e liberali.

In realtà, le settimane dopo il voto hanno portato dei risultati piuttosto deludenti. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen è stata rieletta con il voto della sua ‘vecchia' maggioranza, a cui si sono uniti i Verdi, e nonostante l'opposizione dei Conservatori. Nel frattempo, nel Parlamento europeo è nato un altro gruppo di estrema destra, quello dei Patrioti per l'Europa, che ha raccolto l'adesione anche degli spagnoli di Vox (storicamente vicini a Meloni) e ha superato i Conservatori, diventando il terzo gruppo dell'Europarlamento.

Giorgia Meloni è stata la prima italiana a guidare un partito europeo dopo Monica Frassoni con i Verdi (co-presidente dal 2009 al 2019), nonché la prima a guidare i Conservatori dopo il ceco Jan Zahradil, europarlamentare e presidente del partito dalla sua nascita nel 2009 fino appunto al 2020. Se venisse eletto, Morawiecki sarebbe il primo polacco al vertice dei Conservatori, ma non il primo a ricoprire l'incarico di presidente di un partito Ue: l'attuale premier Donald Tusk, infatti, dal 2019 al 2022 è stato presidente del Partito popolare europeo.

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