Meloni presenta decreto Aiuti quater: “Oltre 9 miliardi per famiglie e imprese contro caro bollette”
"Abbiamo approvato il decreto energia, nel quale stanziamo i primi 9,1 miliardi di euro per dare una immediata risposta a famiglie e imprese contro il caro bollette": lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa presentando il nuovo decreto Aiuto (il quater) approvato ieri in Consiglio dei ministri. "Le misure principali sono di proroga dei provvedimenti esistenti fino al 31 dicembre, ma abbiamo inserito anche nuove norme. Abbiamo prorogato il credito di imposta per le imprese pari al 40% per le energivore e al 30% per le altre", ha aggiunto.
Meloni ha anche annunciato che il governo ha introdotto una norma per la rateizzazione del caro bollette per le aziende. "C'è anche una norma, sempre dedicata a sostenere il caro prezzi dell'energia, che è l'estensione del fringe benefit fino a 3 mila euro. Lo interpretiamo come una sorta di tredicesima detassata per aiutare i lavoratori a pagare le bollette", ha proseguito.
"Vengono prorogati gli aiuti sul caro carburante, viene prorogato al 10 gennaio il regime di tutela del prezzo del gas per le utenze domestiche. Vengono poi inserite nuove concessioni perché le aziende cedano a prezzo calmierato il gas che estraggono", ha anche aggiunto Meloni continuando a presentare le misure inserite nel nuovo decreto Aiuti. "Così diminuiamo la dipendenza energetica italiana dall'estero", ha proseguito. "Un intervento sulle energie rinnovabili sarà previsto nei prossimi provvedimenti", ha spiegato il ministro delle Imprese Adolfo Urso, "nel frattempo questo decreto va a sostenere le eccellenze italiane, che spesso sono aziende gasivore".
"Nel decreto sono anche contenuto misure che abbiamo scelto di anticipare rispetto alla legge di bilancio, c'è anche l'innalzamento a 5mila euro del tetto del contante. Lo abbiamo reso pari alla media europea", ha proseguito la presidente del Consiglio. "Abbiamo anche deciso di modificare la disciplina del Superbonus. Voglio solo dire questo: il Supebonus nasceva per rimettere in moto l'economia dopo la pandemia, ma il modo in cui è stato realizzato ha creato molti problemi. Pesa sulle case dello Stato 60 miliardi, con un buco di circa 38 miliardi. Il concetto di gratuità così è un po' bizzarro".
"Per accedere al superbonus per le villette, il reddito verrà calcolato con una prima forza di quoziente familiare: si terrà conto del numero di figli e della composizione familiare. Secondo me è una bella iniziativa". La presidente ha parlato poi delle soluzioni previste per la cessione dei crediti del superbonus da parte delle aziende: "Era un tema da affrontare il prima possibile, per questo non abbiamo aspettato la legge di bilancio".
Meloni è tornata anche sulla gestione dell'arrivo di migranti da parte del governo e sulle tensioni diplomatiche con la Francia: "La nave Ocean Viking porta 234 migranti ed è la prima nave Ong ad attraccare in Francia, l'Italia quest'anno ha accolto 90mila migranti. La reazione aggressiva del governo francese mi sembra spropositata". Sulla sospensione degli accordi di ricollocamento di 3500 migranti in Francia, "su 90mila persone, in Europa dovrebbero esserne distribuite 8mila, e finora ne sono state accolte da altri Paesi poco più di 100".
"Fa arrabbiare il fatto che l'Italia deve essere, per scelta di tutti gli altri, l'unico porto di sbarco per i migranti che arrivano dall'Africa. Questo non c'è scritto in nessun accordo". Meloni torna poi a proporre "una soluzione comune ed europea: la difesa dei confini esterni dell'Unione, bloccare le partenze, ragionare con i Paesi del Nord Africa, aprire hotspot in Africa, distribuire equamente tra i 27 Paesi dell'Ue solo i rifugiati. La questione è che tutti abbiano gli stessi diritti nell'Unione europea".