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Crisi di Governo 2022

Meloni: “Nostra opposizione patriottica, Draghi ha già iniziato a leggere i nostri dossier”

Fratelli d’Italia sarà all’opposizione. Lo ha ribadito Giorgia Meloni, che ha guidato la delegazione per il secondo giro di consultazioni: “Abbiamo mandato al premier incaricato una serie di proposte e documenti. Draghi non ha avuto il tempo di leggerli ieri notte, chiaramente. La nostra posizione comunque è immutata, ma vogliamo essere utili alla Nazione”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Si è svolto a Montecitorio l'incontro tra il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi, e la delegazione di Fratelli d'Italia composta dalla presidente Giorgia Meloni e dai capigruppo di Camera e Senato, Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani. È la seconda volta che Fratelli d'Italia incontra Draghi, nell'ambito delle consultazioni per la formazione di un nuovo governo. Fratelli d'Italia, a differenza degli alleati Forza Italia e Lega, è ancora irremovibile sul no alla fiducia al nuovo esecutivo.

Quello con Fratelli d'Italia è stato il colloquio più lungo tra quelli che si sono tenuti alla Camera questa mattina: alle delegazioni sono stati concessi 30 minuti per ciascun gruppo come da calendario delle consultazioni. La componente Fdi di Camera e Senato è entrata nello studio dove riceve Draghi alle 13.15, ed è rimasta dentro quasi un'ora. "È stato un incontro interessante, tutto basato sui contenuti. Ci limitiamo a questo, visto che non ci interessano gli incarichi all'interno di questo governo. Ieri abbiamo mandato al premier incaricato una serie di proposte e di documenti. Draghi non ha avuto il tempo di leggerle ieri notte, chiaramente. La nostra posizione comunque è immutata, ma vogliamo essere utili alla Nazione. In quella lettera abbiamo parlato dei dossier aperti, Recovery fund, natalità, infrastrutture, recupero del gap tra Nord e Sud, ricostruzione delle aree post terremoto", ha detto la leader di FdI Meloni.

"Superare il divario tra lavoratori di serie a e lavoratori di serie b, tutti devono avere gli stessi diritti. Ci piacerebbe portare avanti il lavoro per l'assegno universale e unico. Chiediamo l'abolizione del cashsbck e della lotteria degli scontrini, che potrebbe liberare 5 mld di euro. Sull'emergenza sanitaria mi auguro che Draghi voglia dire basta al metodo di limitare la libertà delle persone a colpi di dpcm. Abbiamo portato proposte storiche, come il tema della messa in sicurezza degli anziani, per i quali il Covid è più pericoloso. Ci vuole una rete capillare di assistenza per gli anziani. Abbiamo mandato un dossier con le anomalie della gestione commissariale di Arcuri. Spendere 400mila euro per ogni padiglione vaccinale per metterci sopra una primula non è serio, non è dignitoso. Ci ha garantito ha già iniziato a leggere i nostri dossier, questo mi pare già un cambio di passo".

"Abbiamo parlato di scuola, credo che al di là del prolungamento dell'anno, il tema sia riportare i ragazzi a scuola il prima possibile. La Regione Marche, guidata dall'esponente di FdI Acquaroli, ha stanziato 2 mln di euro per la ventilazione meccanica controllata nelle aule, per consentire agli studenti di stare in sicurezza. L'abbiamo portata come proposta".

"Abbiamo chiesto a Draghi di ripristinare il ministero del turismo", ha aggiunto Meloni. "Vedremo che cosa accadrà. Draghi ci ha spiegato la riforma del fisco del prossimo governo, e ci ha assicurato che le tasse non aumenteranno, già è una buona notizia. Sarà un sistema fiscale improntato alla progressività, il che esclude la flat tax, e questo mi dispiace".

"L'Italia è parte dell'alleanza atlantica, ma quale sarà la postura dell'Italia rispetto ai propri partner internazionali? Speriamo che si possa cambiare atteggiamento grazie a Mario Draghi. Ma credo che il nostro Paese dovrebbe porre la questione della web tax".

"Ci siamo, le domande sono molte, nei prossimi giorni ne sapremo di più, sia sui contenuti, sia sulla squadra di governo. Domani Draghi potrebbe scoprire che magari all'opposizione c'è qualcuno più leale dei partiti della sua maggioranza. Noi teniamo fede agli impegni presi, indipendentemente da chi sia l'interlocutore. La nostra è una scelta responsabile".

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