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Meloni incontra il generale Haftar a Chigi: migranti, elezioni in Libia e Sudan al centro dei colloqui

Flussi migratori senza precedenti verso l’Italia, processo democratico e stabilizzazione della Libia e la situazione in Sudan: sono questi i temi di cui hanno parlato Giorgia Meloni e il generale Khalifa Haftar, ricevuto oggi per oltre due ore a Palazzo Chigi.
A cura di Annalisa Girardi
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Giorgia Meloni ha incontrato a Palazzo Chigi il generale libico Khalifa Haftar, dove i due hanno parlato per circa due ore. L'uomo forte della Cirenaica ieri aveva già incontrato il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Al centro dei colloqui la questione dei flussi migratori dalla Libia all'Italia, ma anche il sostegno di Roma al processo politico verso le elezioni sotto la supervisione delle Nazioni Unite.

Chi è il generale Haftar e qual è la situazione in Libia

Haftar è un ex ufficiale dell'esercito di Gheddafi e per mesi ha cercato di attaccare Tripoli, riaccendendo la guerra civile nel Paese. Da qualche mese sono ripresi i colloqui con il primo ministro ad interim libico, Abdelhamid Dbeibah, che era stato nominato a inizio 2021 alla guida del governo di unità nazionale, riconosciuto dalla comunità internazionale. Alla fine di quello stesso anno avrebbero dovuto celebrarsi le elezioni in Libia, che sono poi saltate. La Libia rimane così un Paese in stallo, diviso tra Tripoli e Bengasi, dove è basato appunto Haftar.

Quando Meloni è stata in Libia, a inizio 2023, insieme a Tajani e al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, ha incontrato i membri del governo di Tripoli, tra cui appunto Dbeibah, ma non si era spinta fino a Bengasi e non aveva quindi visto il generale Haftar.

Di cosa hanno parlato Meloni e Haftar

Al centro dei colloqui tra Meloni e Haftar rimane la questione dei flussi migratori dalla Libia verso l'Italia. Ma non solo: discussa anche la presenza del gruppo russo Wagner in Libia e i risvolti dei disordini in Sudan. C'è poi la questione del processo democratico, per arrivare definitivamente a una pacificazione e alle elezioni nel Paese.

A quanto riportano alcune agenzie di stampa Meloni e Haftar hanno appunto parlato dell'aumento delle partenze verso l'Italia e delle azioni per la stabilizzazione del Nord Africa. Ci sarebbe stato uno "scambio su alcuni temi fondamentali di reciproco interesse, in particolare la crescita senza precedenti del fenomeno migratorio verso l’Italia". Meloni avrebbe poi confermato "il sostegno italiano all’azione delle Nazioni Unite in Libia nella rivitalizzazione del processo politico che possa portare ad elezioni presidenziali e parlamentari entro la fine del 2023". La presidente del Consiglio, infine, ha espresso preoccupazione per quanto sta accadendo in Sudan.

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