Meloni incontra attore messicano antiabortista che le regala una madonna: “Lei mi ricorda una santa”
Giorgia Meloni ha incontrato a Palazzo Chigi Eduardo Verástegui, attore messicano che da anni si dedica anche all'attivismo su temi ultraconservatori, di estrema destra e pro-vita. In passato Verástegui ha definito più volte l'aborto un "crimine" e un "atto di violenza che uccide i bambini", paragonandolo all'Olocausto e parlando di "industria dell'aborto" in riferimento alle norme che regolano l'accesso all'interruzione di gravidanza volontaria.
Durante l'incontro, Verástegui ha donato a Meloni un telo con un'immagine della madonna di Guadalupe, un'immagine sacra della Chiesa cattolica che dà anche il nome alla sua organizzazione, Manto de Guadalupe, fondata nel 2007 e che dal 2010 offre a Los Angeles assistenza medica a chi rinuncia all'aborto. Sui social, l'attore ha condiviso delle immagini del faccia a faccia con Meloni: "Condividiamo la stessa visione sull’importanza fondamentale della famiglia come cuore della costruzione sociale, e sulla difesa della dignità della donna e della maternità", ha scritto.
Verástegui ha anche elogiato Meloni per aver "fermamente vietato nel suo Paese" lo "sfruttamento riproduttivo della maternità surrogata". In realtà, la gestazione per altri è vietata esplicitamente in Italia fin dal 2004, e l'unica mossa del governo Meloni finora è stata una proposta di legge per renderla "reato universale", con implicazioni giuridiche poco chiare. Il ddl era stato approvato dalla Camera a luglio dell'anno scorso, ma al momento è fermo in Senato.
L'attore ha invitato la presidente del Consiglio al Cpac del Messico, una conferenza di partiti conservatori che dal 2022 è lo stesso Verástegui a organizzare, per "continuare a rafforzare il movimento in difesa della vita, della famiglia e delle libertà fondamentali su cui lavoriamo, attraverso alleanze conservatrici internazionali". Durante l'incontro si sarebbe parlato anche di "strategie per sradicare la tratta di bambini a scopo di sfruttamento sessuale e il traffico di organi nel mondo. I figli di Dio non sono in vendita".
Verástegui ha elogiato Meloni, dicendo che la sua vittoria è "diventata un modello di speranza per la vera destra nel mondo della politica internazionale". Ha definito la presidente del Consiglio "una donna coraggiosa, convinta, che ama il suo Paese e ottiene risultati positivi in tutti gli ambiti". Per di più, ha addirittura aggiunto, "mi ricorda molto la sua conterranea, santa Francesca Saverio Cabrini". Si tratta di una missionaria italiana naturalizzata statunitense, morta nel 1917 e santificata nel 1946. Il paragone dell'attore, in questo caso, è sembrato più che altro un'occasione per promuovere un film dedicato alla santa uscito poche settimane fa e circolato in ambienti conservatori. "Senza dubbio, le donne sostenute da Dio stanno cambiando il mondo", ha concluso Verástegui.