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Meloni in Cina annuncia un “piano triennale con Pechino per nuove forme di cooperazione”

La presidente del Consiglio Meloni, in visita in Cina, incontra il primo ministro Li Quiang e annuncia un piano d’azione triennale, “per sperimentare nuove forme di cooperazione”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La presidente del Consiglio Giorgia Meloni si trova per la prima volta in visita da premier in Cina, dove domani incontrerà il presidente Xi Jinping, per riallacciare un dialogo commerciale con Pechino dopo l'uscita dall'accordo sulla Via della Seta, annunciata a dicembre 2023,  rilanciare una cooperazione bilaterale e "iniziare una fase nuova" nei rapporti con Pechino.

Xi Jinping aveva invitato Meloni già due anni fa, al summit del G20 di Bali: in quell'occasione i due avevano sottolineato l'impegno comune a "promuovere ogni iniziativa diplomatica per porre fine al conflitto ed evitare un'escalation" in Ucraina. E il conflitto in Ucraina è naturalmente al centro anche della visita di questi giorni della premier in Cina. Proprio nei giorni scorsi il governo cinese ha accolto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba: è chiaro l'intento di Xi Jinping, che prova sempre più a ritagliarsi un ruolo di facilitatore di un dialogo tra Zelensky e Putin, per spianare la via a una risoluzione del conflitto, anche in chiave anti-Biden e anti-Stati Uniti, che secondo il governo cinese vogliono semplicemente continuare ad alimentare la guerra. Per Pechino il viaggio di Meloni in questo momento ha un forte valore simbolico, visto che l’Italia ha ancora la presidenza del G7: è la dimostrazione che l'Occidente riconosce alla Cina un ruolo di mediatore.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un breve intervento all'inizio del bilaterale di oggi con il primo ministro Li Quiang a Pechino. Questa visita, ha sottolineato la premier, arriva "nell'anno in cui ricorre il ventesimo anniversario della nostra partnership strategica globale ma anche nell'anno in cui ricorre un altro importante anniversario: sono i 700 anni dalla morte di Marco Polo, di uno tra gli italiani più grandi e forse anche di uno degli uomini che sono stati più importanti perché Oriente e Occidente si incontrassero e perché ci si potesse reciprocamente conoscere e reciprocamente comprendere. E allora ha un senso proprio in questo anno rilanciare con il piano d'azione che firmeremo oggi, un piano d'azione triennale, i nostri margini di cooperazione, lavorando per implementare quello che abbiamo già fatto e lavorando anche per sperimentare nuove forme di cooperazione".

"Quindi abbiamo sicuramente molto lavoro da fare e sono convinta che questo lavoro possa essere utile in una fase così complessa a livello globale, che possa essere importante anche a livello multilaterale. Quindi grazie, davvero grazie per tutto il lavoro che è stato fatto in preparazione di questo evento, grazie per il Business forum che ospiteremo oggi e anche per dare un altro segnale dell'interesse reciproco che c'è a implementare e anche equilibrare maggiormente i nostri investimenti, il nostro interscambio commerciale. Sarà un appuntamento importante e sono sicura che questa nostra iniziativa sarà estremamente proficua", ha assicurato la premier.

L'incontro di oggi e quello di domani con Xi Jinping, ha ricordato Meloni, è stato "anticipato da diversi incontri di alto livello", come quello con Xi a margine del G20 di Bali, da visite di ministri italiani e da "un'intensa attività bilaterale anche con la celebrazione del vertice intergovernativo e con la commissione economica mista che si è celebrata a Verona".

Cosa c'è nel piano triennale firmato oggi da Roma e Pechino

Italia e Cina hanno sottoscritto un Piano d'azione per l'apertura di una nuova fase del partenariato bilaterale e altre sei intese, tra cui un memorandum sulla collaborazione industriale. Il Piano d'azione, di durata triennale, è volto ad aprire una nuova fase del Partenariato strategico globale adottato nel 2004.

Delinea meccanismi per rafforzare e rilanciare la cooperazione in molteplici ambiti di comune interesse, fra cui commercio, investimenti, tutela della proprietà intellettuale e delle indicazioni geografiche, agricoltura e sicurezza alimentare, ricerca e formazione, ambiente, cultura e turismo, contrasto della criminalità organizzata. In questo contesto vengono riaffermati principi condivisi quali l'importanza di assicurare che le relazioni commerciali siano equilibrate e reciprocamente vantaggiose, anche affinché le aziende possano operare a parità di condizioni in uno spirito di concorrenza leale e di libero commercio.

Il protocollo d'intesa sulla collaborazione industriale, firmato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy e dal ministero dell'Industria cinese, è incentrato sul rafforzamento della cooperazione nel settore industriale. Prevede in particolare scambi di visite, maggiore condivisione di informazioni sulle rispettive politiche, regolamenti e standard tecnici, organizzazione di conference congiunte e reciproco sostegno alle aziende.

Per quanto riguarda il protocollo d'intesa in materia di indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e alimentari, il testo punta a favorire il dialogo fra ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf) e Amministrazione nazionale cinese della proprietà intellettuale (Cnipa) sugli aspetti regolatori delle indicazioni geografiche, tramite lo scambio di informazioni, la pubblicazione dei rispettivi elenchi di indicazioni geografiche e l'organizzazione di eventi e attività formative. Nello stesso ambito è stato firmato un protocollo d'intesa riguardante la collaborazione bilaterale in materia di indicazioni geografiche, intesa che ambisce a favorire la cooperazione fra il Masaf e l'Amministrazione statale cinese per la regolamentazione del mercato sul contrasto alla contraffazione nel settore delle indicazioni geografiche, tramite uno scambio di informazioni sui rispettivi quadri normativi, supportato dall'organizzazione di conferenze e attività formative.

È stato poi adottato un Programma esecutivo di cooperazione nell'ambito dell'istruzione (2024-2027). Il testo delinea un programma esecutivo fra ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e ministero dell'Istruzione cinese in tema di formazione ed ampliamento della mobilità accademica.

Il Piano d'azione sulla collaborazione nel campo della regolamentazione della sicurezza alimentare è invece firmato fra ministero della Salute e Amministrazione statale cinese per la regolamentazione del mercato (Samr), e prevede lo scambio di informazioni ed esperienze per migliorare la sicurezza delle catene alimentari.

Infine, il protocollo d'intesa per la collaborazione in materia di protezione ambientale e sviluppo sostenibile. Si tratta di un'intesa fra il ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) e il ministero dell'Ecologia e dell'Ambiente cinese che ambisce a rafforzare la cooperazione bilaterale nei settori del cambiamento climatico, della tutela della biodiversità, dell'inquinamento e della formazione, incrementando le occasioni di dialogo e formazione e le attività congiunte.

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