“Meloni illude i lavoratori promettendo l’aumento di stipendio da 100 euro”: l’accusa di Conte
Altro che cento euro in più in busta paga, ai lavoratori non arriverà nulla nel 2024. Giuseppe Conte attacca direttamente Giorgia Meloni, accusandola di fare propaganda sulle misure contenute nella manovra di bilancio appena approvata dal governo e di raccontarle in maniera distorta. Il leader del Movimento 5 Stelle si concentra soprattutto sul taglio del cuneo contributivo, che è stato confermato anche per il 2024. Su questo la linea di Conte è quella dei sindacati: l'esecutivo festeggia parlando di 100 euro in busta paga, più 20 euro, in media, con la riforma dell'Irpef. Ma il taglio dei contributi è già in vigore, perciò – in sostanza – gli stipendi di dicembre e gennaio saranno identici.
"Meloni illude i lavoratori e le lavoratrici, facendo credere che ci saranno cento euro in più al mese – dice Conte al Tg1 – In realtà non ci sarà neanche un euro in più". E attacca: "Si conferma soltanto il taglio del cuneo fiscale che peraltro non sarà nemmeno strutturale. Non c'è nulla su carovita, caro-mutui e caro-carburante, ma tagli sulla sanità". Quanto al salario minimo, il leader del Movimento 5 Stelle annuncia: "Continueremo la nostra battaglia in Parlamento e nel Paese. Abbiamo raccolto 500mila firme. Quelle firme sono anche di elettori di centrodestra".
Oggi la proposta di legge delle opposizioni sul salario minimo è tornata in commissione dopo la decisione della maggioranza di centrodestra di non affrontare il voto. Anche da parte delle altre forze di centrosinistra c'è la volontà di andare avanti con la battaglia per approvare un minimo orario a livello legale: "Ricordiamo che presiede la commissione un deputato che in passato aveva presentato una proposta sul salario minimo – ha commentato nel pomeriggio la leader del Pd, Elly Schlein – Che questo tema gli entri in casa e li metta in imbarazzo e difficoltà è evidente dallo spettacolo penoso che ci fanno vedere".