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Meloni contro dpcm Draghi: “Si poteva fare decreto legge, grave limitare così libertà persone”

La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, attacca il governo Draghi per la decisione di emanare un nuovo dpcm contenente le misure anti-Covid: “Devo dire che non sono contenta che il governo Draghi proceda per Dpcm. I tempi per fare un decreto legge c’erano. Continuiamo a limitare la libertà delle persone per Dpcm, limitare la libertà è un atto grave per la nostra democrazia”.
A cura di Stefano Rizzuti
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La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, critica il governo Draghi per la decisione di adottare un nuovo dpcm invece di un decreto legge. “Devo dire che non sono contenta che il governo Draghi proceda per Dpcm. I tempi per fare un decreto legge c'erano. Continuiamo a limitare la libertà delle persone per Dpcm, limitare la libertà è un atto grave per la nostra democrazia”, afferma a L’Aria che tira, su La7. Meloni sottolinea come ormai per “quanto sia tragica è la nostra normalità”, esprimendo dubbi sulle motivazioni per cui “scavalcare il Parlamento”. Le critiche al governo Draghi proseguono: “Non trovo che sia il governo dei migliori, sfido chiunque a dire che Di Maio sia il miglior ministro degli Esteri. Se sono contenta che Draghi nomini Figliulo per la gestione della pandemia, non sono contenta per l'ultimo Dpcm”.

La leader di Fratelli d’Italia apprezza la scelta di Draghi di sostituire Arcuri: “Mi piacciono le decisioni di Draghi su Arcuri, le saluto positivamente e con un po’ di presunzione spero sia figlio anche di proposte fatte a lui da Fdi”. Altro tema su cui si sofferma Meloni è quello dell’uscita dell’Italia dall’Euro: “Non ho mai proposto l'uscita unilaterale dell'Italia dall'euro. Penso che le monete siano uno strumento non un Dio. Cosa è irreversibile a parte la morte? Se domani la Germania dovesse valutare che l'euro non gli conviene più non avrebbe problemi a metterlo in discussione”.

Meloni torna a criticare anche l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, pur riconoscendo che nel Movimento 5 Stelle abbia una caratura diversa rispetto ad altri leader, come mostrano anche gli ultimi sondaggi: “Il lavoro di Conte per me è pessimo ma in confronto a Di Maio, Crimi… Conte è certamente quello più visibile, ha fatto il premier, ha una sua credibilità. Conte sposta molto all'interno della coalizione giallorossa, prende voti dal Pd e dall'astensionismo. Non è un voto che viene tolto ad altre coalizioni”.

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