Meloni: “Ci saranno tante menzogne e colpi bassi, ma tra 5 anni saremo ancora qui”
"Se gli italiani ci hanno affidato il governo di questa nazione è perché abbiamo fatto qualcosa che nessuno pensava possibile. Sappiamo che non sarà facile, che dovremo batterci con molte resistenze, schivare trappole, menzogne, colpi bassi e che dovremo farlo senza mai farci condizionare, senza perdere di vista l'obiettivo": con queste parole Giorgia Meloni ha aperto il suo intervento per la chiusura della campagna elettorale del centrodestra in Lazio, dove tra domenica e lunedì prossimo si voterà per le elezioni regionali.
"Nella vita serve coraggio, e quella fu 10 anni fa la nostra parola d'ordine – ha aggiunto Meloni – Senza paura di sfidare qualcosa che era molto più grande di noi. È esattamente quello che dobbiamo fare oggi. Abbiamo mantenuto gli impegni mettendo in sicurezza la destra italiana, facendo una destra moderna, capace di guardare avanti e non indietro. Senza mai abbassare la testa, o diventare una cosa diversa".
La presidente del Consiglio ha assicurato che il governo andrà avanti per cinque anni: "Se hai orizzonte corto guardi al consenso, se hai orizzonte lungo le risposte arrivano tra cinque anni, perché saremo ancora qui. E vedrò i dati del Pil, dell'occupazione. Allora arriverà anche il consenso vero, non effimero con provvedimenti facili".
il 2023, ha annunciato Meloni, sarà l'anno delle grandi riforme: "Daremo a questa nazione una riforma delle istituzioni che consenta di avere governi scelti dai cittadini e duraturi", ha detto parlando anche di quella dell'Autonomia e assicurando che non toglierà nulla a nessuno per darlo ad altri. Poi la Giustizia:Faremo una riforma della giustizia che garantisca certezza del diritto e della pena". E sulle tensioni di questi giorni legate al caso Cospito ha aggiunto: "Se hai una pena te la devi scontare tutta, vale per tutti. Lo stato non deve trattare con la mafia e nemmeno con chi lo minaccia".
Meloni ha anche parlato di politica estera, sottolineando che l'Italia non sia in alcun modo isolata: "Non è possibile isolare l'Italia, che è fondatrice dell'Ue, della Nato, nel G7, una delle nazioni più ricche nel mondo. Ora siamo consapevoli della sua centralità".
Insieme alla presidente del Consiglio, a sostenere Francesco Rocca, c'era diversi big di governo e del centrodestra. "Noi vinceremo ma sappiamo bene che la sfida più difficile verrà dopo. Tenteranno di dividerci, ci attaccheranno su tutto, aspetteranno ogni nostro piccolo errore per cercare di minare l'unità della coalizione. E' quello che sta succedendo a livello nazionale. Ma non ce la faranno a dividerci. Non ci sono mai riusciti da quando trent'anni fa io ho fondato il centro-destra. Per questo vi dico che noi vinceremo la sfida del governo regionale", ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
"A me spiace per chi ha gufato in questi 100 giorni, sperando che la Borsa crollasse, che ci fossero disastri. Ma avviso i giornalisti di sinistra che noi qua stiamo per almeno 5 anni, governando insieme", ha aggiunto Matteo Salvini.