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Elezione del Presidente della Repubblica 2022

Meloni: “Casellati è profilo istituzionale, anche M5s l’ha votata in Senato: oggi voti di buonsenso”

Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti fuori da Montecitorio, parla della candidatura di centrodestra alla presidenza della Repubblica di Elisabetta Casellati, affermando che non per forza questa debba portare a una crisi di governo e attaccando il centrosinistra.
A cura di Annalisa Girardi
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"Io sono soddisfatta, perché siamo riusciti a fare quello che Fratelli d'Italia propone dall'inizio, o almeno dalla terza votazione. Cioè un voto compatto su un candidato di centrodestra, per verificare i numeri e sbloccare lo stallo": lo ha detto questa mattina Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, parlando con i giornalisti fuori da Montecitorio. In questo momento le votazioni sono in corso dentro l'Aula della Camera e il centrodestra, secondo quanto annunciato, sta votando per la presidente del Senato, Elisabetta Casellati.

"Con questo Parlamento non si può decidere niente, l'unica soluzione sono le elezioni. Dopodiché, noi crediamo che il centrodestra debba misurarsi e continuare a fare quello che può per sbloccare lo stallo. Vedremo quali sono i numeri in Aula e, sulla base di quello che accadrà poi faremo le valutazioni successive", prosegue la deputata. Meloni torna poi a rilanciare la sua proposta di legge, per cui il presidente della Repubblica dovrebbe essere eletto direttamente dai cittadini. "Se lo avessero eletto gli italiani, ci avremmo messo un giorno".

E attacca ancora il centrosinistra: "Noi abbiamo tentato in tutti i modi di sbloccare la situazione, siamo andati con proposte (anche variegate nel campo culturale del centrodestra, ma che potevano benissimo essere prese in considerazione nell'altra metà campo), abbiamo dato le nostre prove di compattezza, ce la stiamo mettendo tutta. Se la situazione è bloccata non è certamente solo colpa del centrodestra. Noi stiamo facendo quello che possiamo per concludere. Dall'altra parte muovano un passo avanti anche loro, perché rimangono trincerati dicendo no a tutte le nostre proposte, ma senza avanzarne una loro".

Meloni esclude che l'elezione di Casellati porti a una crisi di governo, anche se il Partito democratico aveva già annunciato che la maggioranza sarebbe saltata se il centrodestra avesse proposto un altro nome di bandiera, come appunto quello della Casellati, esponente di Forza Italia. "La Casellati è stata votata alla presidenza del Senato anche dal gruppo del Movimento Cinque Stelle. Che cosa c'è di divisivo? È la seconda carica dello Stato, che è stata votata anche da una parte del campo avverso. È la proposta più istituzionale che facciamo. Il punto è che si dice no alla Casellati perché si dice no a chiunque non sia di sinistra". E infine: "Io ovviamente vorrei una candidatura votata da tutti. Il punto non è giocare sulle spaccature degli altri, mi pare però che il centrosinistra non sia compatto come lo siamo noi. Escludo che i parlamentari, nel caso di un'elezione della seconda carica dello Stato, tra l'altro votata anche da una parte del centrosinistra di oggi a Palazzo Madama, aprano a una crisi di governo. Chi lo dice lo fa per spaventare i parlamentari, e questo è indegno: perché si dice ai cittadini che si sceglie il capo dello Stato sulla base della propria poltrona".

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