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Guerra in Ucraina

Meloni arrivata a Kiev per vedere Zelensky: “Onorata, sono qui per capire cosa serve al popolo ucraino”

Giorgia Meloni è appena arrivata alla stazione di Kiev, dove incontrerà Zelensky: “Credo che fosse giusto e necessario esserci e ribadire la posizione del governo italiano”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata questa mattina alla stazione di Kiev per incontrare il presidente ucraino Zelensky. Il viaggio, pianificato da mesi, cade proprio nella settimana in cui ricorre il primo anniversario dell'inizio della guerra in Ucraina. Una missione che per la premier di è resa necessaria anche per ribadire l'impegno dell'Italia a fianco degli alleati Nato, dopo le polemiche sollevate dalle dure critiche di Berlusconi a Zelensky.

"Sono onorata, doveroso essere qui", sono state le prime parole della premier nella capitale del Paese invaso. "Credo che fosse giusto e necessario esserci e ribadire la posizione del governo italiano, e forse anche rendersi conto personalmente di quello che serve a un popolo che si batte per la sua libertà", ha dichiarato. "È sempre diverso vedere con i propri occhi, credo che aiuti anche gli italiani a capire", ha aggiunto la presidente del Consiglio accolta da una delegazione del governo ucraino e omaggiata con un mazzo di rose.

Prima di incontrare il presidente l'agenda della premier prevede la visita in alcuni luoghi simbolici della guerra. La premier, secondo quanto riporta l'Ansa, è stata accolta con un mazzo di fiori prima di uscire dalla stazione e salire in auto per trasferirsi in hotel.

Previsto un passaggio nei sobborghi di Bucha e Irpin, dove i soldati russi erano arrivati nel primo mese del conflitto facendo una carneficina. Subito dopo, secondo la tabella di marcia, dovrebbe recarsi al palazzo presidenziale per l'incontro con il presidente Volodymyr Zelensky, e la conferenza stampa congiunta.

A Bucha la prima tappa sarà la chiesa ortodossa di Sant'Andrea. Lì è prevista una deposizione di fiori per le fosse comuni e una visita della chiesa, dove è stata allestita un'esposizione fotografica sulla guerra. A quanto si apprende, potrebbe svolgersi anche una breve presentazione di un progetto di istituzione di un tribunale speciale per i crimini di guerra. A Irpin Meloni farà una breve visita della città e dei luoghi più colpiti dalle bombe. Saranno consegnati materiali per aiutare i civili, in particolare dei generatori. In programma poi una tappa vicino al muro del ricordo dei caduti per l'Ucraina con una cerimonia di deposizione di corona di fiori.

"La visita a Kiev del Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana Giorgia Meloni, alla vigilia dell'anniversario dell'invasione su vasta scala del suolo ucraino da parte della Russia, è senza dubbio un segnale forte del sostegno dell'Italia all'Ucraina e al popolo ucraino in questo periodo difficile per il nostro Paese", ha commentato all'Adnkronos Yaroslav Melnyk, ambasciatore d'Ucraina in Italia. "Siamo sinceramente grati all'Italia per la sua posizione chiara e incrollabile sulla sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale dell'Ucraina – ha aggiunto – che è stata ripetutamente espressa dai nostri amici italiani nell'arena politica internazionale". 

A Bucha Meloni si commuove: "Non siete soli"

Durante la sua visita a Bucha la premier Giorgia Meloni ha ascoltato da varie autorità ucraine i racconti delle tragedie causate in questi luoghi dall'aggressione russa. Dopo aver visto le immagini degli orrori, esposte in una piccola mostra fotografici, la presidente del Consiglio ha chiesto all'interprete di tradurre un messaggio ai suoi interlocutori: "Non siete soli". 

Le autorità di Bucha le hanno anche donato una medaglia realizzata con i proiettili, raffigurante l'albero della vita, ‘simbolo di rinascita'. Meloni l'ha osservata con commozione, leggendo quel che era riportato sulla medaglia: ‘Bucha, la città non conquistata'.

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