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News su migranti e sbarchi in Italia

Meloni: “A Cutro non potevamo fare di più, ho coscienza pulita. Sono madre, come osate fare queste accuse?”

“Ci state accusando senza avere prove. È inaccettabile. Io sono una madre, per favore cerchiamo di mantenere i toni del dibattito! Non accusateci di non averli voluti salvare, l’Italia salva ogni giorno migliaia di persone”: lo ha detto Giorgia Meloni replicando agli interventi dopo le sue comunicazioni al Senato.
A cura di Annalisa Girardi
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Giorgia Meloni è intervenuta in replica al Senato, rispondendo ad alcune accuse che le sono state rivolte dai senatori di opposizione dopo le sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo. "Sul tema dell'immigrazione continua a non essermi chiara la proposta del centrosinistra. Noi vogliamo colpire il traffico di esseri umani, allo stesso tempo abbiamo inviato a Bruxelles delle proposte sul rapporto tra Europa e i Paesi africani. Abbiamo chiesto una mano sugli investimenti in Africa, per il nostro Piano Mattei", ha detto Meloni.

Per poi affermare di voler riaprire le vie legali: "Mentre blocchiamo l'immigrazione illegale noi vogliamo favorire quella legale. Io non andrò mai in Europa a chiedere un decreto flussi europeo, perché gli altri Paesi già ce l'hanno. Siamo noi ad aver cancellato i decreti flussi perché tutte le quote erano coperte da chi entrava illegalmente. È assurdo che siano gli scafisti a decidere chi viene in Italia".

La presidente del Consiglio ha quindi risposto alle accuse sui naufragi: "Sulla tragedia di Cutro la mia coscienza è perfettamente a posto. Spero che sia a posto anche quella di chi usa la morte di povera gente per fare propaganda politica. Non esistono prove che il governo italiano potesse fare di più a Cutro, noi ogni giorno salviamo migliaia di persone. Ci state accusando senza avere prove. È inaccettabile. Io sono una madre, per favore cerchiamo di mantenere i toni del dibattito! Non accusateci di non averli voluti salvare, l'Italia viene ogni giorno lasciata da sola ad affrontare il problema migratorio".

Meloni è poi tornata a ribadire come sia necessario un approccio comunitario, con il contributo di tutti i Paesi europei. E dopo, sempre rispondendo alle accuse dell'opposizione che accusavano il governo italiano di stare dalla parte dei Paesi Visegrad: "Fra quelli che chiedono muri per fermare l'immigrazione illegale non ci sono solo i Paesi di Visegrad, ma anche il governo austriaco. È una situazione che impatta su tutta l'Europa e per cui dobbiamo cercare di raggiungere le migliori soluzioni possibili".

Infine la leader di FdI ha concluso: "Noi mettiamo la faccia su quello che facciamo. Ho sentito dire che io andrei in Europa a prendere ordini. Questo lo diranno i fatti, però una cosa ve la devo dire. Io preferisco piuttosto dimettermi che presentarmi al cospetto di un mio omologo europeo con i toni che Giuseppe Conte utilizzo con Angela Merkel, quando a dirle che il Movimento Cinque Stelle erano ragazzi e che avevano paura di scendere nei consensi, ma che avrebbero fatto alla fine quello che loro chiedevano. Preferisco dimettermi che rappresentare una nazione del genere".

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