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“Meglio omofobo che sodomita”, è bufera su un consigliere comunale Pd di Messina

Nicola Cucinotta esprime con termini molto forti la sua contrarietà alle unioni civili ed alle adozioni per le coppie gay, che fanno parte del programma di Governo del Pd. Il segretario regionale siciliano Fausto Raciti comunica la sua sospensione dal partito.
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“Il popolo civile e cristiano alzi il capo, reagisca, non si lasci imbavagliare o trascinare dagli eventi!!! – aveva scritto lo scorso 26 settembre su Facebook Nicola Cucinotta – Per quanto mi concerne, meglio essere definito "omofobi" "razzista" "troglodita", piuttosto che "sessista", anziché "peccatore", "ipocrita" e "sodomita". Purtuttavia, nonostante le avversità riscontrate, continuerò e persevererò a sostenere talune battaglie, che pur risultando, per taluni, troppo conservatrici, discriminatorie e fuori moda, orgogliosamente ammetto che mi vengo dettate dalla coscienza e dalla fede! Sì a uguali diritti a tutti gli esseri umani. Si alla famiglia tradizionale, si al matrimonio tra uomo e donna, si al diritto di ogni bambino di avere un padre ed una madre "soltanto", si all'educazione come diritto naturale dei soli genitori. Il migliore fra gli uomini è colui che arrossisce quando lo lodi e rimane in silenzio quando lo diffami.” Cucinotta aveva poi aggiunto alcuni hashtag nettamente contrari a quella che è la politica del Pd rispetto al tema dei diritti civili:  #‎noalmatrimoniogay; ‪#‎noalladozionepercoppiegay;
‪#‎noalleunionicivili; ‪#‎noallateoriadigenerenellescuole

“Dinnanzi a chi sostiene di essere favorevole a uguali diritti a tutti gli esseri umani mentre chiede che gay e lebiche non abbiano uguali diritti, c'è da chiedersi se si stia sostenendo che le persone lgbt non siano da ritenersi esseri umani” attacca il sito omosessuale Gayburg, che si lamenta che “nel 2015 capita anche questo: con un politico che si permette di chiamare «sodomiti» i gay siano e che li vuole privare di qualunque diritto perché sostiene che il solo fatto di essere nati li renda «peccatori» meno meritevoli di lui.”

Nicola Cucinotta non ci sta e si difende: "Io non ho offeso nessuno chiamandolo sodomita – puntualizza – ma ho solo citato la Bibbia, che dice che i sodomiti non entreranno nel Regno di Dio. Bisogna agire in modo santo, se i politici si comportassero tutti allo stesso modo l'Italia diventerebbe come Sodoma e Gomorra. La sospensione? L'apprendo da lei. Io non conosco Raciti, qui a Messina non si sono mai fatti vedere, hanno abbandonato un gruppo di dodici consiglieri, molti dei quali la pensano come me, ma non lo dicono apertamente. Io sono orgoglioso di rappresentare la frangia cristiana del Pd, è incredibile che vogliamo buttarmi fuori solo per delle dichiarazioni che non volevano aizzare le persone contro i gay. Io non giudico nessuno, è Dio a giudicare tutti noi."

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