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Maurizio Landini: “Governo faccia un patto con le imprese per evitare che il Paese si sbricioli”

Maurizio Landini in un’intervista su’la Repubblica’ lancia la sua proposta: una grande alleanza tra governo e imprese. “In questi anni hanno votato tutti per frantumare il diritto del lavoro. È successo questo: siamo passati dal lavoro tutelato e dignitoso a quello precario e allo sfruttamento degli appalti, dei subappalti, delle finte cooperative”, denuncia il segretario generale della Cgil.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini in un'intervista a "Repubblica" lancia la sua proposta: un progetto per l' Italia, condiviso da governo, sindacati e imprese per impedire che il Paese "si sbricioli sotto i colpi di un processo di deindustrializzazione".

"Il lavoro, la qualità del lavoro e i diritti di chi lavora – dice il leader sindacale – devono essere al centro di questo progetto per governare la transizione verso un nuovo modello di sviluppo ecocompatibile ma anche la trasformazione tecnologica in atto nel sistema produttivo" spiega Landini. Il segretario della Cgil evidenzia che "c'è l' aumento dell'insicurezza e della precarietà delle persone che per vivere devono lavorare. Cinquant'anni fa tutte le forze politiche, con l'astensione del Pci, votavano lo Statuto dei lavoratori. In questi anni, invece, hanno votato tutti per frantumare il diritto del lavoro. È successo questo: siamo passati dal lavoro tutelato e dignitoso a quello precario e allo sfruttamento degli appalti, dei subappalti, delle finte cooperative. La domanda dell'uomo forte in gran parte nasce dalla solitudine di chi lavora o di chi non lo trova di fronte a questi processi. La risposta sta nel lavoro, nella qualità del lavoro; nella ricostruzione delle ragioni collettive e dell'agire comune". 

Cgil Cisl e Uil in piazza

Domani si aprirà la nuova fase di mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil. La prima manifestazione-assemblea in programma si terrà domani, martedì 10 dicembre a Roma, a piazza Santi Apostoli, e toccherà i temi della crescita, le crisi aziendali, lo sblocco dei cantieri e delle infrastrutture, lo sviluppo del Mezzogiorno. Nella manifestazione confluirà anche la protesta dei lavoratori metalmeccanici della ex Ilva, in sciopero sempre il 10 dicembre in tutti gli stabilimenti siderurgici. S

ono previsti gli interventi di sei delegati aziendali (Almaviva, Alitalia, Mercatone/Conad, Ilva, indotto Ilva, settore edile) e dei Segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Lalndini, Furlan, Barbagallo. Giovedì 12 dicembre, sempre a piazza Santi Apostoli, al centro dell'iniziativa sindacale ci sarà la richiesta del rinnovo dei contratti pubblici e privati, la richiesta di assunzioni nella Pubblica Amministrazione, nella sanità, nei comparti dell'istruzione, dell'Università e della ricerca, e la stabilizzazione del precariato. Martedì 17 dicembre, nella stessa piazza si svolgerà l'ultima delle manifestazioni-assemblee sui temi dello stato sociale, la rivalutazione delle pensioni, la riforma fiscale e la legge sulla non autosufficienza. Da oggi fino al 18 dicembre si svolgeranno diverse iniziative in tutte le regioni italiane.

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