Maurizio Gasparri dopo le dimissioni di Lucia Annunziata: “Il mondo andrà avanti lo stesso”
La Rai continua a perdere pezzi da novanta, e dopo Fabio Fazio, oggi è stato il turno dell'addio – non il primo della sua storia, in verità – di Lucia Annunziata. L'ex ministro Maurizio Gasparri, oggi vicepresidente del Senato e uno tra i principali esponenti di Forza Italia, si è fermato a commentare la decisione della giornalista e conduttrice – che lascia la trasmissione Mezz'ora in più – con i cronisti presenti: "Si è dimessa da una mezz'ora o da tutte le ore che aveva? – ironizza Gasparri con i giornalisti fuori da Palazzo Madama – Aveva una mezz'ora che durava tre, quattro ore. Si è dimessa da tutte le mezzore?". Poi replica: "Faccio un elenco delle trasmissioni Rai dal lunedì alla domenica? C'è Report, Porta a Porta, Cinque minuti, Tg1, Tg2, Tg3, approfondimenti vari, da Augias a Gramellini. Quale deserto?".
"Togliatti, quando si dimise Elio Vittorini dal Partito Comunista, un importante intellettuale, disse ‘Vittorini se n'è andato e ci ha lasciati soli', in dialetto napoletano lui che napoletano non era, che era un modo di dire che il mondo va avanti lo stesso – continua Gasparri, sempre con una vena ironica – Lucia Annunziata si dimise da presidente della Rai quando ero ministro, molti anni fa e poi è tornata con ore intere. Si è dimessa, non ho capito da quale mezz'ora, tornerà e poi si ridimetterà. Nel frattempo siamo un po' invecchiati, il mondo andrà avanti". In Rai "si va e si viene".
"C'è un affollamento incredibile tra le trasmissioni, ho visto molte conferme, anche di gente di sinistra che ha detto che era meglio avere la malaria che le bonifiche – qui Gasparri si riferisce polemicamente a una puntata della trasmissione Sapiens, condotta dal divulgatore scientifico Mario Tozzi su Rai 3 – Sono stati confermati, più di questo cosa dobbiamo fare?"
"Sulle nuove nomine il ventaglio delle opinioni mi sembra vario, con persone confermate e orientamenti di varia natura. A parte un direttore di una delle principali agenzie di stampa italiane, gli altri sono tutti Rai, e c'è anche chi ritorna", insiste Gasparri. Poi il vicepresidente del Senato chiosa con l'ennesima provocazione: "C'è una verde – eurodeputata spagnola, secondo quanto riportato da Carlo Fidanza, ndr – che ha chiesto che il Parlamento europeo si occupi della nomina dell'amministratore delegato Roberto Sergio. Ora devo andare a telefonare all'Onu per parlargli di Ranucci".