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Maturità 2021, come sarà il nuovo esame di Stato: niente prove scritte, solo un elaborato e l’orale

Il nuovo ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, annuncia al Corriere come sarà la ‘sua’ maturità. L’esame di Stato del 2021 sarà incentrato su un elaborato scritto da cui comincerà l’orale: “Ma non chiamatela tesina”, precisa il ministro. Anche quest’anno niente prove scritte e commissione interna, ma l’ammissione si deciderà in fase di scrutinio finale. La priorità per Bianchi ora è una: “Vaccinare più velocemente possibile insegnanti e personale scolastico”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Orale ed elaborato scritto: sarà questa la formula della maturità 2021. Ma non si parli di tesina, perché al nuovo ministro dell'Istruzione quella parola proprio non piace. Patrizio Bianchi si è insediato da pochi giorni al posto dell'uscente Lucia Azzolina, ma già ha in mente il suo primo obiettivo, anche per dare un segnale chiaro al tutto il mondo scuola, dagli studenti agli insegnanti, dalle associazioni alle Regioni: il ministro vuole firmare l'ordinanza che deciderà le modalità dell'esame di Stato del 2021 prima possibile. La maturità comincerà a metà giugno, e come lo scorso anno non ci saranno prove scritte con tutti gli studenti in presenza. Niente banchi nei corridoi insomma.

"Non voglio sentir parlare di tesina", spiega il ministro Bianchi in un'intervista sul Corriere della Sera. Ma poi annuncia che ci sarà un "elaborato ampio, personalizzato, sulle materie di indirizzo concordandolo con il consiglio di classe", che più o meno quello sembra, chiamandola con un nome diverso. Da qui comincia l'orale, al quale parteciperanno tutti i professori della classe riuniti in una commissione. Ma attenzione: "L'ammissione sarà disposta in sede di scrutinio finale". Non sarà automatica come lo scorso anno.

La prima cosa da fare è vaccinare tutti gli insegnanti e il personale. Bianchi spiega che la priorità per riaprire la scuola in sicurezza è accelerare con il piano di somministrazione del vaccino, ma non sa dare tempistiche chiare: "Stiamo lavorando con Speranza" sul tema, ma al momento non c'è una data fissata per i docenti e i lavoratori scolastici. Sul calendario scolastico "ci confronteremo con le Regioni", ma secondo il ministro non si è perso tempo nell'apprendimento delle diverse discipline, ma piuttosto "nella socialità". Bianchi annuncia di voler riformare velocemente l'istruzione tecnica, "dobbiamo ridisegnare i percorsi dai professionali agli Its", e rilancia sul liceo di quattro anni anziché cinque: "Se ne può parlare".

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