“Per la sinistra è Putin a spingere i barconi in Italia, siamo alle comiche”: il vecchio tweet di Salvini
Nel mezzo della polemica sui mercenari Wagner e l'aumento degli sbarchi, riemerge un vecchio tweet di Matteo Salvini in cui il leader della Lega accusava la sinistra di "essere alle comiche", per dare la colpa a Putin sull'aumento degli sbarchi. "Per la sinistra sarebbe Putin a spingere i barconi pieni di clandestini verso l’Italia. Siamo alle comiche, la paura di perdere la poltrona fa brutti scherzi! Spoiler: la colpa è di PD e Lamorgese", scriveva Salvini su Twitter lo scorso 29 luglio 2022.,
Era di opinione totalmente diversa stamattina, quando ha commentato le dichiarazioni rilasciate ieri dal ministro della Difesa. Guido Crosetto aveva lanciato un appello a Unione europea e Nato dicendo di fare attenzione alle infiltrazioni russe in Africa, in particolare della divisione Wagner, che destabilizzano ulteriormente il continente e spingono i flussi migratori verso le coste europee. Da parte sua Salvini si è limitato a dire: "Non ho elementi per sapere se dietro queste partenze ci sia la manina di qualche potenza straniera che vuole destabilizzare il continente, ma se così fosse, se fosse un atto di guerra deliberato è chiaro che non può essere l'Italia, Lampedusa, Pozzallo, Gioia Tauro, Cutro da sola ad affrontare questa situazione".
Salvini oggi è tornato anche a difendere la Guardia costiera, dopo che la Sea Watch ha pubblicato la registrazione di una telefonata, in cui si sente la Capitaneria di porto venire informata di un barcone in difficoltà al largo della Libia (poi naufragato) e rispondere semplicemente "ok thank you, bye bye". La Guardia costiera ha poi chiarito la sua posizione, affermando di non aver detto altro in quel frangente in quanto aveva già preso in carico il coordinamento dei soccorsi. "Solo pensare che i 10mila marinai della Guardia costiera possano deliberatamente scegliere di non salvare qualcuno mentre stanno facendo un lavoro straordinario è qualcosa di disgustoso", ha detto il ministro dei Trasporti. "Spero che la politica ritrovi una sua dimensione e anche un suo limite nelle accuse e nella polemica. Qualcuno davvero pensa che Salvini chiami di notte l'ammiraglio Carlone, il comandante della Guardia costiera, per dirgli di lasciare affondare i barconi? È roba da deficienti", ha poi aggiunto.
Il leader della Lega ha quindi ribadito che la Guardia costiera "salva per lavoro e per missione", ma che, tuttavia, "se metti in mare barchini tenuti insieme con le graffette è chiaro che metti a rischio le persone". Per il vice presidente del Consiglio la soluzione è una: i suoi decreti Sicurezza, che il governo sta integrando nell'ultimo decreto annunciato a Cutro: "Vanno ripristinati i decreti Sicurezza sull'immigrazione? Buona parte di quei contenuti sono già stati ripresi nei decreti presentati a Cutro e altre parti potranno essere aggiunte nel dibattito parlamentare". Salvini è poi tornato a chiamare in causa l'Unione europea, affermando che Bruxelles e tutta la comunità internazionale devono farsi carico dell'instabilità della regione nordafricana, dove "la Tunisia è nel caos e la Libia non trova pace". Non solo, Salvini ha detto che anche la Nato dovrebbe intervenire.