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Matteo Salvini: “Senza soldi il partito chiude il 6 settembre? La Lega è il popolo e non la tocca nessuno”

Commentando l’ipotesi di una sentenza sfavorevole alla Lega in relazione al sequestro dei conti correnti del partito a causa della vecchia truffa sui rimborsi elettorali commessa durante la gestione Bossi, Salvini ha dichiarato: “Noi non facciamo politica in base ai soldi e alle sentenze di questo o di quel magistrato. Abbiamo un programma di governo e quello rispettiamo. A tasche piene o a tasche vuote, colpevoli o innocenti. E il nome Lega non si tocca. La Lega è il popolo e il popolo non lo ferma nessuno”.
A cura di Charlotte Matteini
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Tra pochi giorni, il tribunale del Riesame emetterà una sentenza che molto potrebbe pesare sul destino della Lega. I giudici, il prossimo 5 settembre, saranno chiamati a decidere sul sequestro dei conti correnti per una cifra pari a 49 milioni di euro, ovvero la somma che i pm contestano essere frutto della truffa sui rimborsi elettorali. Intervistato alla festa del Fatto Quotidiano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e numero due del Carroccio, Giancarlo Giorgetti, aveva dichiarato di essere preoccupato per le sorti del partito perché una conferma della sentenza da parte del Riesame porterebbe alla immediata chiusura del partito. 

Di diverso avviso, invece, sembra essere il ministro dell'Interno e segretario della Lega, Matteo Salvini. Intervenendo alla Berghem Fest di Alzano Lombardo, il vicepremier ha dichiarato: "Noi non facciamo politica in base ai soldi e alle sentenze di questo o di quel magistrato. Abbiamo un programma di governo e quello rispettiamo. A tasche piene o a tasche vuote, colpevoli o innocenti. E il nome Lega non si tocca. La Lega è il popolo e il popolo non lo ferma nessuno. Preferisco avere cervello pieno e le tasche vuote e non come il Pd che ha le tasche pieno e il cervello vuoto".

Tornando poi a parlare del caso della nave Diciotti e dell'inchiesta che lo vede indagato, Salvini ha dichiarato: "Al procuratore di Agrigento dico con immenso affetto che se arriverà un'altra nave in un porto italiano farò esattamente quello che ho fatto questa estate, né più né meno. Sono arrivato a 45 anni per vivere una estate incredibile. Quando feci la tessera della Lega nel 1990 non pensavo che avrei passato un'estate a farmi dare del populista, mai nella vita avrei pensato di essere indagato per il reato di sequestro di persona".

Discutendo della manovra economica, il ministro Salvini ha dichiarato che non sarà sforato il parametro del 3%: " Lo sfioreremo dolcemente, come i leghisti sanno fare, senza superarlo". Infine, un attacco al segretario Pd Maurizio Martina: "Secondo me Martina l'ha scelto Renzi così lui continua a fare bella figura. Io pensavo che la persona più fisicamente triste fosse Fassino. No, Martina riesce ad andare oltre. Io vedo Martina e mi viene voglia di dire, hai bisogno di due euro? Posso offrirti un tramezzino?".

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