Matteo Salvini: “Lega sarà il secondo partito, sono pronto a sfidare Renzi”
“Se gli elettori andassero a votare e noi fossimo i secondi, io ci sono, non mi tiro indietro. Io voglio parlare ai dieci milioni di italiani che votavano per il centrodestra, offrendogli la possibilità di cambiare l'Italia”. È un Matteo Salvini carico e fiducioso quello che risponde alle domande di Lucia Annunziata nel salotto televisivo de In Mezz’Ora, su Rai Tre, alla vigilia di un appuntamento cruciale per la politica italiana, le elezioni Regionali del 31 maggio 2015 che vedranno gli elettori di Puglia, Campania, Umbria, Marche, Liguria, Veneto e Toscana alle urne per eleggere Presidente e Consiglio Regionale.
E nelle speranze di Salvini, la Lega Nord potrebbe diventare domenica sera il “il primo movimento nazionale alternativo a Renzi”; se ciò avverrà, se cioè gli elettori daranno una robusta iniezione di fiducia al suo movimento, “si aprirà la corsa alla leadership del Paese”. Del resto, spiega ancora il leader leghista, la sfida del consenso è complessa e ricca di insidie, a maggior ragione perché si interseca con la necessità di un’azione parlamentare mirata ed efficace. E, ad esempio, la Lega Nord non ha intenzione di abdicare al proprio ruolo di opposizione, pur nella possibilità di “condurre battaglie giuste, con chiunque sia disponibile a farlo”. Così, spiega, “siamo pronti a votare anche con il Pd l'affondamento dei barconi degli scafisti”, perché quella sarebbe “una battaglia giusta” che Renzi dovrebbe portare a termine anche senza il sostegno dell’Europa.