Matteo Salvini è tornato a dire che vuole abolire il canone Rai
Dal servizio militare ai porti chiusi, dalla droga alla pace fiscale. Passando per rosari e immagini della Madonna che si moltiplicano nel suo studio. Matteo Salvini ha i suoi tormentoni, i suoi cavalli di battaglia sempreverdi. E quale momento migliore per rispolverare un grande classico come l'abolizione del canone Rai? Il leader della Lega – cavalcando la polemica scoppiata con il Festival di Sanremo, che ha scatenato l'ira del governo e messo in dubbio la conferma dell'attuale gruppo dirigenziale – è tornato a chiedere che la televisione pubblica sia gratuita, o che il costo sia quantomeno ridimensionato.
La proposta di Salvini non è certo inedita, anzi. Il vicepresidente del Consiglio ne aveva riparlato durante la campagna elettorale estiva. A Pontida, firmando una specie di contratto con gli elettori della Lega che elencava le sei priorità per il Carroccio, il segretario aveva detto che avrebbe abolito il canone Rai per permettere a "disoccupati e pensionati" di "fare la spesa". Nel frattempo non si è mosso nulla. L'unica novità è che dal prossimo anno il canone sarà tolto dalla bolletta della luce – come confermato recentemente dal ministro Giorgetti – ma non è merito né responsabilità dell'attuale governo, visto che è stato deciso quasi un anno fa in Parlamento. Tra l'altro svincolarlo non significa certo abolirlo, anzi. Legandolo alla bolletta almeno il costo era stato abbassato.
Per Salvini, però, l'obiettivo è la totale gratuità della rete pubblica: "Ci sarà da fare una riflessione sul canone, su quello che costa la Rai, su certi superstipendi e sugli agenti esterni – ha detto ieri a Telelombardia – bisogna togliere il canone Rai dalla bolletta e lavorare per ridurlo, abbassarlo o, come in altri Paesi europei, per eliminarlo". Poi ha ribadito a 7Gold: "Una profonda riflessione sul ruolo del servizio pubblico e sul fatto che gli italiani debbano continuare a pagarlo, va fatta. Togliere il canone dalla bolletta sì, lavorare per abbassarlo o, se ce la facciamo, addirittura per azzerarlo è un dovere". E in serata su Rete 4 ha rilanciato: "Mediaset va in onda senza chiedere un euro, anche la Rai potrebbe sforzarsi di fare altrettanto".