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Matteo Salvini dice che nel 2025 i treni arrivano puntuali

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha illustrato i risultati positivi della puntualità ferroviaria nel 2025, pur riconoscendo le difficoltà legate alla gestione di oltre 1.200 cantieri. Nonostante le critiche, Salvini difende gli sforzi per migliorare il servizio, sottolineando l’importanza degli investimenti in corso.
A cura di Francesca Moriero
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Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha risposto oggi, 16 aprile, alle interrogazioni presentate dalle opposizioni durante il question time alla Camera dei deputati. Tra i temi trattati, un focus particolare è stato dedicato al sistema ferroviario italiano, con il ministro che ha sottolineato i progressi fatti nel 2025 in termini di puntualità, nonostante le difficoltà legate ai numerosi cantieri in corso. Salvini ha anche affrontato le problematiche riguardanti i trasporti nelle regioni costiere, come Liguria e Sicilia, e le dinamiche dei voli per le festività. Nonostante i numeri positivi, sottolineati dal ministro, i disservizi continuano a però far parlare di sé, con i viaggiatori che restano scettici sulla reale efficacia degli interventi previsti, con forti critiche da parte dell'opposizione.

Puntualità in crescita nonostante le difficoltà

Salvini ha evidenziato i progressi nella puntualità del sistema ferroviario, nonostante le difficoltà legate ai cantieri e all'aumento dei treni in circolazione: "Ogni tipo di disservizio sulla linea ferroviaria non può essere accettato come normalità. Precisiamo però i numeri: nei primi mesi del 2025 è cresciuta la puntualità di tutti i servizi ferroviari erogati. A marzo l'Alta velocità segna l’82,8%, gli Intercity 89,4%, mentre sui regionali 91,3%", ha dichiarato il ministro. Se i numeri indicano una lieve crescita, le testimonianze quotidiane di pendolari e passeggeri parlano, però, da tempo, di una realtà molto più complessa: ritardi frequenti, treni soppressi e lamentele per disservizi sono all'ordine del giorno, tanto che molti si chiedono quanto i continui numeri riflettano veramente la situazione percepita dai viaggiatori.

L'impatto dei cantieri e l’aumento dei treni in circolazione

Il ministro dei Trasporti ha poi sottolineato ancora una volta che il sistema ferroviario sta attraversando una fase di transizione, con oltre 1.200 cantieri attivi in tutta la rete: "Non è semplice, ma questi lavori sono finalizzati a investimenti a lungo termine per potenziare e ammodernare la rete", ha spiegato Salvini. Il ministro ha anche parlato del record di treni in circolazione e del numero crescente di passeggeri, un dato che, purtroppo, non si traduce sempre in un miglioramento della qualità del servizio: "I benefici di questi investimenti saranno visibili solo una volta completati i lavori", ha poi aggiunto Salvini. Fino ad allora, i viaggiatori potrebbero essere tuttavia scettici su quanto questa situazione effettivamente migliorerà.

Le criticità specifiche: Liguria e Sicilia

Una delle principali criticità, tra quelle denunciate dall'opposizione durante il question time di oggi, riguarda il caso della Liguria, dove i lavori di manutenzione sul ponte ferroviario di Bressana Bottarone stanno causando infiniti disagi. Salvini ha rassicurato che "si stanno adottando tutte le misure necessarie per garantire la continuità del servizio", ma ha riconosciuto che la situazione "rimane complessa".

Per quanto riguarda la Sicilia, il ministro ha poi ribadito la necessità di modernizzare le infrastrutture e ha sottolineato l'importanza del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina: "È curioso che chi chiede di spendere meno per arrivare in Sicilia sia contro il Ponte sullo Stretto, con cui si potrebbe arrivare più velocemente e spendendo meno”, ha dichiarato. Tuttavia, i pendolari siciliani potrebbero chiedersi se, prima di pensare a grandi opere, non sarebbe più utile risolvere le problematiche quotidiane, come i ritardi e l'affidabilità dei treni regionali, che continuano a causare notevoli disagi.

Salvini e i prezzi dei voli per le festività

Salvini poi, rispondendo a un'interrogazione del Movimento 5 Stelle riguardante i prezzi dei voli e il Ponte sullo Stretto di Messina, ha riferito che, secondo i dati provvisori dell'Istat sui voli nazionali, a marzo 2025 ci sarebbe stata una diminuzione dei prezzi del 2,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente_ "Dal quadro fornito dalle compagnie – ha spiegato Salvini – è emerso un aumento della domanda di voli sulle tratte tra Cagliari, Palermo e Catania verso Roma e Milano, con una diminuzione nelle tratte inverse". Salvini ha poi sottolineato: "È curioso che chi chiede di spendere meno per arrivare in Sicilia sia poi contro il Ponte sullo Stretto di Messina, che permetterebbe di arrivare più velocemente e spendendo meno". Il ministro ha quindi ribadito che chi si oppone a questa infrastruttura sembra contraddire l'obiettivo di ridurre i costi per i viaggiatori.

Infine, Salvini ha precisato che la gestione dei voli e delle tariffe aeree non rientra nelle competenze del suo ministero, ma di quello del ministro Urso, aggiungendo: "Ha sbagliato indirizzo".

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