Matteo Salvini dice che l’Italia vivrà un nuovo Rinascimento
Il leader della Lega rilancia la flat tax e l'autonomia, rivendica il Ponte sullo Stretto – a cui sta cercando di legarsi indissolubilmente dall'inizio del suo mandato al ministero dei Trasporti – e soprattutto vede un nuovo Rinascimento per l'Italia nei prossimi anni. Matteo Salvini interviene alla scuola di formazione politica della Lega a Milano, parlando ai suoi e lanciando molti segnali verso l'esterno: "Se ciascuno farà il suo l'Italia nei prossimi anni anni vivrà un Rinascimento, una rivoluzione di bellezza, modernità e ricchezza che non ha mai vissuto negli ultimi decenni – dice il segretario del Carroccio – Abbiamo un'opportunità storica a portata di mano, sono assolutamente ottimista, fiducioso e determinato".
"Non è un caso che nel primo trimestre di quest'anno l'Italia sia cresciuta più di Francia e Germania – sottolinea Salvini – non abbiamo motivi per essere gli ultimi della classe, anzi siamo tra i primi tre". E aggiunge: "Basta non avere paura del cambiamento, perché l'avversario di questo Rinascimento siamo noi e la paura di cambiare". Insomma, l'unico ostacolo a questa nuova grande era di prosperità e rinascita, secondo Salvini, è la paura di cambiare.
"Stiamo sbloccando centinaia di opere – aggiunge ancora Salvini – c'è un Ponte che sarà il ponte tra Palermo, Roma, Milano e Berlino". E aggiunge: "Un Ponte che dà fastidio a tanti e invece io penso che darà fastidio alla mafia, perché porterà sviluppo e lavoro vero in terre che ne hanno voglia". Insomma, in maniera molto sottile Salvini accosta chi non è d'accordo sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto a chi vuole aiutare la mafia. "Poi stanno diventando tutti ingegneri – insiste Salvini – io ho fatto storia e fortunatamente per i siciliani il Ponte non lo progetto io". E conclude: "Il mio onere e onore è ripartire dopo cinquant'anni di chiacchiere, ma al dibattito parlamentare sono diventati tutti ingegneri".