Matteo Salvini di nuovo con Silvio Berlusconi: “Alle elezioni con FI e Giorgia Meloni”
Alle prossime elezioni il centrodestra tornerà a presentarsi unito, con un nuovo patto fra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Ad annunciarlo è proprio Matteo Salvini, in una intervista ad Alessandro Sallusti sul Giornale in cui anticipa: “Nelle prossime ore vedrò Berlusconi e la Meloni alla luce del sole. Gli proporrò un patto, l'Italia del sì contro l'Italia del no”. Un patto che avrebbe anche la funzione di accelerare la crisi di governo e il ritorno alle urne, spingendo Forza Italia a dire no a un accordo parlamentare con altre forze politiche volto a garantire la prosecuzione della legislatura. In tal senso, Salvini ribadisce il suo giudizio durissimo sulle ipotesi di un accordo PD-M5s: “Servirebbe solo a salvare il culo a Matteo Renzi. Le furbate hanno le gambe corte e in una simile ipotesi la Lega avrebbe tutto da guadagnarci: non durano quattro anni e al prossimo giro sparirebbero”.
Nella lettura del leader leghista, dunque, le urne rappresentano lo sbocco obbligato della crisi e il centrodestra deve presentarsi compatto con una propria piattaforma di governo: “Io non escludo nessuno. Questo non è il momento di escludere ma di includere il più possibile”. In questo contesto, il ministro dell’Interno spiega di voler ulteriormente allargare il campo, anche ai “tanti grillini positivi che abbiamo conosciuto” e a coloro che hanno condiviso le fasi più positive di questa esperienza di governo.
Con elezioni subito centrodestra avrebbe la maggioranza assoluta
L'ipotesi di andare a elezioni con una coalizione di centrodestra è confortata dai sondaggi politici, che indicano chiaramente come Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia sarebbero ben oltre il 45% e con una ampia maggioranza sia alla Camera che al Senato. L'apporto di Forza Italia, in particolare, potrebbe rivelarsi decisivo per strappare al Movimento 5 Stelle molti collegi uninominali al Sud e nelle Isole, zone in cui alle politiche del 2018 i grillini hanno ottenuto percentuali altissime. Vale la pena di sottolineare, però, che secondo gli istituti di rilevazione anche una coalizione composta solo da Fratelli d'Italia e Lega potrebbe ottenere la maggioranza dei seggi nei due rami del Parlamento, dal momento che il partito del vicepresidente del Consiglio è accreditato del 35%/37% e quello di Giorgia Meloni tra il 6 e l'8 per cento.