Matteo Salvini chiede lo stop delle mascherine al chiuso ovunque
Basta mascherine, ovunque e da subito. È quello che chiede Matteo Salvini dopo che il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l'ordinanza per la proroga dell'obbligo di indossare le mascherine al chiuso in alcuni luoghi, come cinema, trasporti e ospedali, fino al prossimo 15 giugno. "Un passo avanti, ma la richiesta che la Lega ha avanzato in commissione è che l'obbligo dell'uso della mascherina decada ovunque", ha scritto il leader della Lega su Twitter.
Il Carroccio torna quindi a spingere, come spesso fatto in contrasto a una linea più rigorista negli ultimi due anni di pandemia, per le riaperture e l'addio a tutte le restrizioni anti contagio. Sulla proroga (almeno per alcuni luoghi) dell'obbligo di mascherine al chiuso, in scadenza il 30 aprile, la maggioranza di governo discuteva da settimane: visto il numero ancora elevatissimo di contagio (oggi oltre 69 mila) si è deciso di mantenere l'utilizzo del dispositivo di protezione almeno nei contesti più a rischio.
Dal 1° maggio, quindi, la mascherina sarà ancora obbligatoria sui mezzi di trasporto pubblico, teatri, cinema, sale da concerto, eventi e competizioni sportive al chiuso, locali di intrattenimento e musica dal vivo, ospedali e Rsa. Sui luoghi di lavoro, invece, verrà solamente raccomandata.
Un passo verso il ritorno alla normalità per alcuni, però, troppo lento. Non solo per Salvini. "La scelta di restare l’unica Nazione europea che obbliga ad indossare le mascherine per legge sembra frutto della deriva ideologica del ministro Speranza più che di ragioni scientifiche. Fratelli d’Italia chiede di non limitare eccessivamente e in modo ingiustificato le libertà degli italiani", ha commentato intervenendo al Tg2 Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati.
Lo stop ovunque alle mascherine al chiuso potrebbe arrivare proprio da metà giugno. "Credo che da giugno sarà abbastanza inevitabile che la mascherina venga eliminata. Credo che quel mese sarà abbandonata quasi un po' ovunque", ha commentato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri.