Matteo Renzi: “Sono stato io a fermare Salvini, ma PD sbaglia a sposare i 5 Stelle”
A poche ore dalla chiusura dei termini per la presentazione di liste e candidature per le Elezioni Regionali, a tenere banco è ancora la possibilità che il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle riescano a trovare un accordo in extremis per fare fronte comune contro i candidati del centrodestra. In ogni caso, dopo le parole del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, all’ordine del giorno del dibattito politico vi è quella che appare sempre più come un’alleanza strutturale fra il partito del reggente Vito Crimi e quello del Governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Sul punto è intervenuto anche Matteo Renzi, con un’intervista concessa a La Nuova Sardegna, in cui spiega: “Io ho grande rispetto per i dibattiti interni ai partiti, ma credo che già alle prossime elezioni molti riformisti voteranno Italia viva anziché un Pd che ha scelto l’abbraccio strutturale con il M5s. Una cosa sono i governi di emergenza, un’altra i matrimoni”.
Il leader di Italia Viva, in sostanza, distingue l’accordo che ha portato alla nascita del Conte bis nelle settimane post Papeete, da quella che appare come un’intesa programmatica e ideologica. E, anzi, rivendica il merito di aver emarginato politicamente Matteo Salvini, che in quei giorni sembrava in procinto di prendere la guida del Paese: “Allora c'era il rischio di un governo, ribattezzato "dei pieni poteri", totalmente sovranista e antieuropeo. Un governo Salvini-Meloni, insomma. Avere evitato i pieni poteri credo sia un fatto positivo”. E, legandolo alla questione della pandemia, aggiunge: “Salvini avrebbe gestito l'emergenza sanitaria alla Bolsonaro e quella istituzionale alla Orban. Questo mi porta a dire che con tutti i limiti e le difficoltà ho fatto bene a bloccare Salvini. Se avesse governato lui non avremmo avuto 200 miliardi dall'Ue, ora tocca a Conte spenderli bene”.
