Matteo Renzi dice che se la destra vincerà le elezioni lui starà all’opposizione
Se il centrodestra vincerà le elezioni, il Terzo Polo andrà all'opposizione. Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a RaiNews24. "Non è che stiamo con la destra o la sinistra a seconda di chi vince. Se vince la destra, governa la destra e noi stiamo all'opposizione", ha messo in chiaro. Per poi aggiungere che in entrambi gli schieramenti sono presenti forze che si sono opposte a Mario Draghi e che quindi risultano incompatibili con l'agenda del Terzo Polo. "Destra, sinistra e 5 Stelle hanno al loro interno candidati che sono contro Mario Draghi. Non vengano a raccontarci che hanno difeso Draghi: il Pd candida Fratoianni, il centrodestra ha la Meloni, il Movimento 5 Stelle ha aperto la crisi. Noi siamo gli unici coerenti, siamo stati e saremo dalla parte dell'agenda Draghi. Gli altri sono tutti chiacchiere e distintivo", ha aggiunto.
L'iniziativa di Azione e Italia Viva, nata in vista del 25 settembre, non è un "mero accordo elettorale", ha proseguito l'ex presidente del Consiglio, ma rappresenta "un progetto politico comune". Su questo si è detto subito d'accordo il leader dell'alleanza, Carlo Calenda. Che a Sky Tg24 ha anche rimarcato: "Sono totalmente d'accordo con Renzi sul futuro comune di Azione e Italia Viva. Nell'accordo elettorale abbiamo messo l'impegno a fare gruppi comuni. Tra l'altro siamo l'unica coalizione che sta insieme anche in Europa, gli altri invece hanno ciascuno una casa europea diversa". E ancora: "La nostra partita si gioca sul proporzionale al Senato e sulla capacità di attrarre voti moderati e riformisti di gente che vuole andare avanti con l'agenda Draghi e ritiene che quello che è successo sia stato un momento che segna la fine della secondo Repubblica".
Domani Azione e Italia Viva dovrebbero presentare il programma comune con cui si presenteranno alle elezioni il prossimo 25 settembre. Nel frattempo Renzi ha già annunciato che una proposta sarà quella del cosiddetto sindaco d'Italia: "Presidenzialismo? Preferirei l'elezione diretta del premier, perché secondo me è giusto che i cittadini scelgano. Sogno un meccanismo semplice come quello del sindaco d'Italia. Tutti coloro che ascoltano sanno che quando si vota per il sindaco è facile, poi magari si perde. Questo meccanismo è democrazia, funziona", ha detto.