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Matteo Renzi: “A settembre decido se candidarmi. Con me molti sindaci”

Il Sindaco di Firenze fa sapere di essere intenzionato ad aspettare le regole congressuali prima di decidere se candidarsi o meno alla segreteria del Partito Democratico (e alla premiership).
A cura di Redazione
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È un'intervista al Corriere fiorentino l'occasione buona per Matteo Renzi di tornare a parlare dei suoi programmi per il futuro. Il Sindaco di Firenze, infatti, fa sapere di voler attendere l'ufficializzazione delle regole per eleggere il segretario del Partito Democratico, prima di decidere se candidarsi o meno. Una decisione che non sarà "solitaria", bensì collegiale: "Decideremo insieme; io e molti altri sindaci di tutta Italia". Infatti, continua Renzi, "se ci sarà una mia candidatura alla leadership del Pd non sarà un'autocandidatura, bensì la risposta a una richiesta degli amministratori del territorio. Perché nessuno meglio di un sindaco conosce i veri bisogni dei cittadini. In questo caso non sarà un atto di ambizione contro il sistema di un ragazzino che cerca di rovesciare il mondo". Insomma, un modo per far sapere al gruppo dirigente del Pd che la macchina della campagna di autunno è già pronta a partire e che il contributo degli amministratori locali sarà determinante.

Certo, a tenere banco è sempre la polemica sulle regole, anche se il Sindaco di Firenze (che nega l'ipotesi di una sua candidatura alle elezioni europee) avverte si da subito: "Decidano loro se vogliono far partecipare solo gli iscritti o tutti i cittadini. Dopodiché troverei molto curioso avere un segretario eletto da tutti i cittadini che magari designa come candidato premier qualcuno non eletto da nessuno. Se il segretario sarà eletto con con primarie aperte per me è naturale che sia anche candidato alla presidenza del Consiglio dei ministri".

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