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Mattarella, primo giorno da Presidente in chiesa. Renzi: “Capite cosa è il patto?”

Non cambia le abitudini il nuovo capo dello Stato che stamane si è recato alla chiesa dei Santi Apostoli, Roma, per partecipare alla messa. E all’indomani dell’elezione, il premier Renzi sottolinea che il Nazareno non prevedeva accordi sul Colle.
A cura di Biagio Chiariello
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E’ il nuovo presidente della Repubblica italiana, ma Sergio Mattarella vuole continuare a mantenere le abitudini che ha portato avanti in questi anni, anche dopo la sua elezione di ieri alla carica istituzionale più alta del Paese. Questa mattina ha raggiunto la chiesa dei Santi Apostoli, in centro a Roma, per partecipare alla messa. Il suo primo atto da capo dello Stato è stata la visita alle Fosse Ardeatine. “L’alleanza tra Nazioni e popolo seppe battere l’odio nazista, razzista, antisemita e totalitario di cui questo luogo è simbolo doloroso. La stessa unità in Europa e nel mondo saprà battere chi vuole trascinarci in una nuova stagione di terrore”, ha detto Mattarella. 73 anni, l’ex giudice della Corte Costituzionale, è stato eletto presidente della Repubblica con un numero di voti che è andato anche oltre le aspettative: 665, venti in più rispetto ai 645 su cui poteva contare sulla carta considerando le intenzioni di voto dei partiti che avevano garantito il proprio appoggio.

Napolitano: "Passerò al nuovo Presidente i dossier segreti"

Le sue prime parole dopo che il presidente della Camera, Laura Boldrini, gli ha comunicato di essere stato eletto capo dello Stato hanno riguardato le “difficoltà dei cittadini: basta soltanto questo”. Anche il suo predecessore, Giorgio Napolitano, ha fatto notare che il voto per Mattarella è stato “superiore alle aspettative, con una convergenza molto larga, ben al di là del Pd e delle forze pronunciatesi per Mattarella”. Il presidente emerito fa sapere “per il passaggio delle consegne. Avrò con Mattarella un colloquio riservato, durante il quale dovrò informare il nuovo capo dello Stato dei dossier più stretti che riguardano la Presidenza: le riforme, le domande di grazia, il Csm”. Le parole di Giorgio Napolitano, in un colloquio con il Messaggero nel quale ricorda che “la prima nomina, la più importante, è quella del segretario generale”.

Mattarella Presidente. Renzi: “Ora capite cos’era il Patto”

“Adesso avete capito cos'è il patto del Nazareno”. Lo sottolinea il premier Matteo Renzi, nei colloqui con diversi quotidiani, il giorno dopo l'elezione d Mattarella al Quirinale- Il segretario del Pd, a la Stampa e al Secolo XIX, parla di “rivincita del Pd”, sottolinea che “sul Colle non c'erano accordi” e osserva che “Ncd ha fatto confusione”. E ricorda che nel patto del Nazareno "c'erano e ci restano la riforma del Senato, quella della legge elettorale e la scelta di ridare più poteri allo Stato rispetto alle Regioni. Non ci credono? Non posso farci niente: avranno altre sorprese, come quella di Sergio Mattarella al Quirinale. Con il Messaggero il premier esclude verifiche: “Non ci sarà alcun rito da prima Repubblica”'. E su la Repubblica c’è la ‘road map’ dei sei giorni di trattativa conclusasi ieri intorno alle 13. “Lunedì eravamo incartati. Quelli insistevano per Amato e Casini, noi non avevamo in campo solo Mattarella. Martedì c’è stata la svolta. Ho detto a Pierluigi: su Sergio ritroviamo l’unità” racconta.

Alfano: "Elezioni Mattarella è successo di Renzi, ma …"

"Non abbiamo voluto consegnare Mattarella alla sinistra e all'estrema sinistra. Il nostro voto ha permesso a Mattarella di avere un pezzo di area moderata". Lo afferma al Corriere della Sera il ministro dell'Interno e leader di Ncd, Angelino Alfano, secondo cui l'elezione del nuovo Presidente è un successo di Renzi "nell'immediato certamente" ma "l giudizio vero si potrà dare nelle prossime settimane o mesi, quando si vedrà se sulla riforma costituzionale esiste la forza parlamentare per andare avanti. Vale a dire se Renzi troverà la forza fuori dalla maggioranza di governo, se il patto del Nazareno terrà".

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