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Mattarella ha giurato: “Realizzare le speranze degli italiani”

La cerimonia d’insediamento del neopresidente. Prima tappa di Mattarella alla Camera col discorso che indica gli elementi di quello che sarà il suo settennato, poi il passaggio di consegne al Quirinale.
A cura di Redazione
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Ore 13.15 – Siparietto al Quirinale tra Silvio Berlusconi e Matteo Renzi. Secondo quanto riporta l'Huffingtonpost, a margine del ricevimento al Quirinale il leader di Forza Italia avrebbe scherzato con il Premier che gli presentava il ministro Padoan: "Spero non sia birichino come te". Immediata la replica di Renzi: "Il bello è che io lo sono meno di te". Successivamente, interpellato dai giornalisti, Berlusconi ha spiegato: "Noi siamo sempre gli stessi e finora abbiano votato anche cose che non ci convincevano perché abbiamo sempre avuto uno spirito di Stato e siamo convinti che ci vogliano riforme per il Paese. Da oggi voteremo sì solo a ciò che ci convince pienamente, se una proposta arriva dalla sinistra la giudichiamo e decidiamo".

Ore 12.50 – Il marò Latorre ringrazia Mattarella. Il marò Massimiliano Latorre ha ringraziato il neo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il pensiero che il Capo dello Stato ha rivolto al caso dei due fuicilieri durante il discorso in Parlamento. "Permettetemi di ringraziare il neo eletto Presidente delle Repubblica, che oggi ci ha citato nel suo discorso di insediamento auspicando di poter aver l'onore ed il piacere di potergli stingere la mano. Grazie a tutti ma ancor di più grazie al vostro cuore" ha scritto sul suo profilo Facebook il fuciliere di marina

Ore 12.45 – Grillo: " Sergio, guardati dai politici". "I parlamentari che si spellavano le mani erano felici come dei bambini per essersi garantiti il posto (e lo stipendio) per un altro paio d'anni e aver evitato lo scioglimento delle Camere. Questo era l'unico loro vero obiettivo nel teatrino delle elezioni, di Mattarella non gli poteva fregare una cippa", lo scrive Beppe Grillo sul suo blog avvertendo il neo Presidente: " Vale più che mai il consiglio del fratello di Mattarella: Sergio, guardati dai politici. Più applaudono, più devi preoccuparti". Grillo infine ha chiesto "un incontro per illustrarle di persona la posizione del M5S sui temi più importanti per il Paese, in particolare sull'introduzione del reddito di cittadinanza".

Ore 12.35 – Mattarella ora sarà impegnato in un ricevimento con i principali leader politici. Dopo il discorso di insediamento al Quirinale, il presidente della Repubblica ha salutato la prima fila delle massime autorità dello Stato e poi ha lasciato la sala dei Corazzieri per recarsi in un'altra sala del Quirinale dove ci sarà un ricevimento.

Ore 12.20 – Mattarella: "Quirinale sarà sempre casa degli italiani". Dopo aver ringraziato Grasso, Mattarella ricorda e ringrazia per il suo lavoro il predecessore Giorgio Napolitano. Poi un saluto e un ringraziamento anche al Presidente del consiglio, alla Presidente della Camera e al Presidente della Corte costituzionale di cui lui faceva parte. "Questo luogo è un luogo ricco di storia, che davvero è la casa degli italiani e che è bene che lo divenga sempre di più" ha poi dichiarato Mattarella nel suo breve intervento, chiedendo alle istituzioni di collaborare per recuperare il senso di paese, di comunità e di convivenza.

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Ore 12.10 – Inizia la cerimonia di insediamento. Mattarella accompagnato dal Presidente del Senato Pietro Grasso ha fatto ingresso nel salone dei corazzieri del Quirinale dove ci sarà la cerimonia di insediamento. “Caro presidente, quando ci siamo conosciuti eravamo persone diverse, io giovane magistrato lei professore di diritto, e mai in quel momento doloroso avremmo potuto immaginare che la vita ci avrebbe condotto al salone dei corazzieri in questo giorno”, ha detto Grasso ricordando i tempi degli attentati mafiosi in Sicilia. Dopo gli auguri di Buon lavoro da parte di Grasso a Mattarella, ha preso la parola il neo Presidente della Repubblica.

Ore 11.45 – Tutto pronto nel salone delle feste del Quirinale per il passaggio di consegne tra il Presidente sostituto Pietro Grasso, succeduto provvisoriamente al dimissionario Giorgio Napolitano, e il neo Capo dello Stato Sergio Mattarella. Nel salone sono già arrivati i familiari più stretti di Mattarella e tutti i principali leader politici invitati per l'occasione. Mattarella comunque ha incotrato anche il suo precedessore Napolitano in un colloquio privato che va oltre il cerimoniale previsto. Mattarella e il Presidente emerito hanno parlato nello studio "alla vetrata" dove Napolitano ha consegnato al successore l'onorificenza di collare di Cavaliere di gran Croce decorato di gran Cordone. La stessa che gli consegnò Carlo Azeglio Ciampi nel 2006.

Ore 11.15 – Mattarella ha scelto di vivere al Quirinale. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è entrato nel palazzo del Quirinale dove ha ricevuto gli onori militari. Proprio nel palazzo Mattarella risiederà per il suo settennato. Il Capo dello Stato infatti come i suoi predecessori più recenti ha scelto di alloggiare nel palazzo Presidenziale. Sulla torretta del Quirinale, accanto alla bandiera italiana e quella europea, è stato issato lo stendardo della presidenza della Repubblica.

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Ore 11.00 – Mattarella verso il Quirinale. Il neo Presidente della Repubblica nella storica Lancia Flaminia scoperta, con al fianco il Presidente del Consiglio Renzi e con la scorta dei corazzieri, si è allontanato da Piazza Venezia diretto al Palazzo del Quirinale dove avverrà la vera e propria cerimonia d'insediamento come Capo dello Stato.

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Ore 10.55 – Preceduto dai corazzieri, il Capo dello Stato ha depositato la corona di fiori al monumento ai caduti e osservato il silenzio in omaggio al milite ignoto. Subito dopo c'è stato il tradizionale passaggio delle frecce tricolori che hanno sorvolato piazza Venezia come saluto al Presidente della Repubblica. Mattarella infine ha ricevuto gli onori del picchetto militare con l'inno nazionale.

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Ore 10.50 – Mattarella all'Altare della Patria.  Come da programma, dopo il discorso alle Camere il Presidente della Repubblica passa in rassegna il picchetto d'onore e rende omaggio ai caduti all'Altare della Patria accompagnato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi.

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Ore 10:32 – Il nuovo Capo dello Stato chiude il suo discorso con un auspicio: "Vogliamo il nostro popolo sempre più libero e sicuro".

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Ore 10:30 – Alla lotta al terrorismo e agli impegni del nostro esercito nel "consolidamento della pace", è dedicato un lungo passaggio del discorso di insediamento, concluso con il ricordo del "prezioso lavoro dei cooperanti". In mezzo, l'auspicio che la vicenda dei marò si risolva presto, con il loro ritorno in Italia.

Ore 10:20 – Applausi dell'intero emiciclo quando il Capo dello Stato ha inserito il "ripudio della guerra e la ricerca della pace" fra i compiti essenziali della politica, assieme alla "rimozione di ogni barriera che limiti i diritti" e alla garanzia dei presidi di democrazia. In questa lettura un passaggio è dedicato al "ricordo della Resistenza e del sacrificio di tanti che 70 anni fa liberarono l'Italia dal nazifascismo" e piantarono i semi della libertà, che oggi si traduce nei "diritti civili, nella sfera personale ed affettiva". Passaggi salutati da standing ovation e da applausi convinti (come al momento del ricordo di Falcone e Borsellino).

Ore 10:15 – "Sia portato a compimenti il percorso delle riforme costituzionali", continua il Presidente Mattarella, che poi ricorda come le logiche emergenziali nei rapporti istituzionali vadano superate, nell'ottica del recupero dei rapporti fra Parlamento ed esecutivo. Poi un passaggio centrale: "Il compito del Capo dello Stato, nel linguaggio corrente, è paragonato a quello dell'arbitro e l'arbitro farà rispettare le regole e sarà imparziale; i giocatori lo aiutino con la loro correttezza".

Ore 10:10 – "Non servono generiche esortazioni a guardare al futuro, ma la mobilitazione di tutte le risorse del Paese. Parlare di unità d'Italia significa dare un'orizzonte di speranza agli italiani": così il nuovo Capo dello Stato ricorda i rischi  "della crisi di rappresentanza", che mette a rischio la fiducia nelle istituzioni e nella politica. In tal senso Mattarella spiega che "la democrazia non è una conquista definitiva, ma va inverata con i comportamenti e la pratica politica".

Ore 10:05 – "L'impegno di tutti deve essere rivolto a realizzare le speranze degli italiani", nella consapevolezza che la lunga crisi ha "generato nuove ingiustizie sociali": è al tema della crisi e delle difficoltà degli italiani che Mattarella dedica il suo primo passaggio del suo discorso. Un pensiero anche ai tanti giovani che cercano il lavoro e alle "angosce delle famiglie italiane", che devono essere al centro delle preoccupazioni delle istituzioni.

Ore 10:02 – Sergio Mattarella ha pronunciato il giuramento alla Camera e ha cominciato il suo discorso rivolgendosi ai Presidenti di Camera e Senato, ai parlamentari e ai delegati regionali e dedicando il primo pensiero ai suoi predecessori Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano per il modo "esemplare" in cui hanno svolto le loro funzioni.

Ore 10:00 – Il Presidente della Repubblica eletto è a Montecitorio, dove è stato accolto da un lunghissimo applauso dei parlamentari. Fra qualche minuto parlerà per la prima volta al Parlamento.

Ore 9:45 – Sergio Mattarella ha lasciato la foresteria della Consulta per recarsi a Montecitorio. Come da cerimoniale, sarà accolto dal suono delle campane del torrino della Camera dei deputati.

La bandiera del Presidente della Repubblica, ammainata il 14 gennaio scorso, in occasione delle dimissioni anticipate di Giorgio Napolitano, tornerà in cima al Torrino del Quirinale stamattina quando il nuovo Capo dello Stato, Sergio Mattarella, sarà protagonista del rito laico dell’investitura presidenziale. Prima il giuramento di fedeltà alla Costituzione, subito dopo, davanti ai 1009 “grandi elettori” riuniti alla Camera, il discorso su come intendere tener fede al suo mandato. Top secret il contenuto del suo messaggio alle camere, anche se in molti sono certi che al centro del discorso (che ieri notte era ancora in fase di allestimento) metterà i “concittadini” e la necessità di accelerare sulle riforme, in particolare quella sulla legge elettorale.

Omaggio al Vittoriano, poi trasferimento al Quirinale

Dopo il discorso a Montecitorio Mattarella salirà i gradini all’Altare della Patria e lì (con Renzi al fianco) renderà omaggio al Milite Ignoto. Quindi, a Bordo della Lancia Flaminia 335 (l'auto decappottabile a sette posti, che per tradizione viene usata solo in due occasioni: per l'elezione e per la parata del 2 giugno) verrà scortato al Colle, dove varcherà le porte di quella che per i prossimi sette anni sarà la sua casa e il suo luogo di lavoro. Troverà Giorgio Napolitano che gli consegnerà il collare di Gran Croce decorato di gran Cordone, la massima onorificenza della Repubblica. Nel salone dei Corazzieri nel palazzo del Quirinale, ci sarà un breve discorso del presidente del Senato Piero Grasso che dal giorno delle dimissioni di Napolitano ha svolto il ruolo di “supplente”, quindi prenderà la parola il nuovo capo dello Stato. Alla cerimonia assistono i vertici delle istituzioni e i leader politici, invitati da Mattarella. Tra loro non ci sarà Beppe Grillo. Il fondatore del M5S ha chiesto al nuovo capo dello Stato un incontro che si augura avvenga presto “per parlare dei temi politici prioritari per il Movimento”.

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