Mattarella: “Per 2 giugno segnale di speranza, si intravede uscita da crisi”
“In Italia occorre più coesione, serve maggiore solidarietà, è questo il messaggio del 2 giugno”: così il capo dello Stato Sergio Mattarella è intervenuto al Quirinale in occasione della Festa della Repubblica e del concerto celebrativo. “L’augurio di fronte alle sfide che ci attendono, è che si sia capaci di rafforzare lo spirito autentico di unità nazionale, la coesione sociale e l’orgoglio di essere, insieme, italiani ed europei”, ha detto Mattarella, secondo il quale “questo due giugno presenta qualche segnale di speranza, pur nelle difficoltà quotidiane degli italiani. Si inizia a intravedere l’uscita della crisi”. Mattarella ha parlato dell’Italia come di “un grande Paese, con tante energie vitali positive, in ripresa”. “Il 2 giugno del 1946 il popolo italiano, dopo anni di dittatura e di guerra, ha sancito con il proprio voto la nascita della Repubblica”, ha scritto Mattarella nel libretto che presenta al concerto di Muti al Quirinale. “Una scelta che ha inaugurato per il nostro Paese un periodo di pace, di sviluppo, di crescita sociale e democratica senza precedenti. Il desiderio di riscatto, l'amore per la patria, la fiducia nel futuro sono allora prevalsi sulle divisioni e le spinte disgregatrici”, così ancora il presidente chiedendo “di rafforzare lo spirito di unità nazionale e la coesione sociale”.
Elezioni regionali, Mattarella: “Liti esasperate creano sfiducia” – All’indomani delle elezioni regionali 2015 il presidente della Repubblica non ha risparmiato una stoccata al clima politico. “Le discussioni, la dialettica anche acuta, sono preziose, ma le liti esasperate creano sfiducia, contribuiscono a creare sfiducia e allontanano la partecipazione dei cittadini, e senza di loro la democrazia si impoverisce”, ha commentato Mattarella spiegando di riferirsi alla “vita istituzionale”, e alle recenti elezioni e all’affluenza in calo.