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Mattarella incontra Lula in Brasile: di cosa hanno parlato i due presidenti

Dopo 24 anni in cui nessun presidente della Repubblica italiano ha mai fatto visita al proprio omologo brasiliano, Sergio Mattarella è volato nel Paese sudamericano per incontrare Luiz Inacio Lula da Silva.
A cura di Annalisa Girardi
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Erano 24 anni che un presidente della Repubblica non si recava in visita in Brasile. L'ultimo era stato, nel 2000, Carlo Azeglio Ciampi. Ora Sergio Mattarella ha interrotto questa lunga assenza, volando nel Paese sudamericano per incontrare il uso omologo, Luiz Inacio Lula da Silva: lo fa in un anno particolare, quando l'Italia detiene la presidenza del G7 e il Brasile quella del G20. "Questa mia visita, dopo 24 anni, serve a sottolineare l'amicizia fra Italia e Brasile e la collaborazione sotto ogni profilo", ha dichiarato il capo dello Stato, affermando di auspicare a una collaborazione ancora più forte e sottolineando la "consonanza di valori" tra i due Paesi.

In particolare, ha sempre detto il presidente della Repubblica incontrando la comunità italiana a Brasilia, "i due Paesi sono accomunati dal voler contribuire alla pace e alla collaborazione internazionale". Al centro delle discussioni tra Mattarella e Lula non sono mancati i temi "al centro dell'agenda politica globale", tra cui il contrasto ai cambiamenti climatici e la risposta alla crisi energetica, ma anche la sicurezza alimentare e le diseguaglianze sociali. Per quanto riguarda il conflitto in Ucraina, i due presidenti si sono detti d'accordo sul fatto che sia necessario partire dal diritto internazionale per ottenere una pace "giusta, stabile e duratura". Invece, sul Medio Oriente, hanno entrambi sottolineato come sia fondamentale arrivare a una soluzione basata su due popoli e due Stati, quello israeliano e quello palestinese.

In tema economico Lula e Mattarella hanno parlato dell'accordo commerciale tra l'Unione europea e il Mercosur, il Mercato comune dell'America meridionale: il presidente italiano ha detto che chiudere l'accordo di libero scambio sarebbe un momento di importanza "storica", mentre quello brasiliano ha insistito sul fatto che questa intesa dovrà essere "equilibrata" e contribuire allo sviluppo di entrambe le regioni.

Durante l'incontro Lula ha anche conferito a Mattarella il Gran collare dell'Ordine nazionale della Croce del Sud, la più alta onorificenza che viene riconosciuta ai capi di Stato stranieri. Lo scorso marzo il presidente brasiliano aveva concesso lo stesso onore a quello francese, Emmanuel Macron, anche lui in visita nel Paese.

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