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Mattarella contro Musk: “Rispetti nostra sovranità”, l’imprenditore: “Sono libero di esprimere opinioni”

“L’Italia sa badare a sé stessa”, così Sergio Mattarella ha risposto a Elon Musk dopo che l’imprenditore aveva attaccato i giudici italiani che avevano deciso di non convalidare il trattenimento dei migranti trasferiti in Albania.
A cura di Giulia Casula
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AGGIORNAMENTO: Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha risposto a Elon Musk, che aveva criticato i giudici del Tribunale di Roma dopo la decisione di non convalidare il trattenimento dei migranti arrivati in Albania, rinviando la questione alla Corte di giustizia europea.

"L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che “sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione", ha dichiarato il Capo dello Stato. Mattarella, che è anche presidente del Consiglio superiore della magistratura, ha reso immediatamente chiaro di star riferendosi all'imprenditore americano, che aveva attaccato i giudici italiani per non aver dato il via libera al trasferimento dei migranti portati a bordo della nave Libra. "Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni", ha ribadito Mattarella bacchettando il proprietario di X.

Le dichiarazioni di Mattarella
Le dichiarazioni di Mattarella

Musk infatti, si accinge a lasciare i panni di privato cittadino e a fare il suo ingresso nella Casa Bianca, dove guiderà il Dipartimento dell'efficienza assieme all'imprenditore repubblicano Vivek Ramaswamy sotto la futura amministrazione Trump. Ieri, su X, il patron di Tesla era intervenuto contro i magistrati che non hanno convalidato il trattenimento degli altri 8 migranti che erano stati portati nei centri albanesi, scrivendo: "questi giudici devono andarsene".

Oggi Musk è tornato alla carica, polemizzando contro il provvedimento del Tribunale: "Questo è inaccettabile. Il popolo italiano vive in una democrazia o è un'autocrazia non eletta a prendere le decisioni?", ha scritto sempre su X.

Le parole di Musk hanno incassato l'approvazione di Matteo Salvini, che per primo si era scagliato contro i giudici. "Ha ragione Musk", ha sottolineato il vicepremier. "Io potrei ricevere una condanna a sei anni di prigione per aver fermato gli sbarchi di migranti illegali in Italia quando ero ministro dell'Interno. Da un punto di vista internazionale, tutto questo è ancora più incredibile", ha commentato.

Mattarella però, pare non aver gradito l'intervento di Musk su una questione, che pur avendo attirato l'attenzione internazionale, riguarda esclusivamente l'Italia. Il duro giudizio dell'imprenditore nei confronti dei magistrati italiani è parso inopportuno al presidente della Repubblica, che ha invitato Musk a "rispettare la sovranità" del nostro Paese e a non "impartire prescrizioni". Tanto più che ora si prepara a ricoprire un ruolo governativo negli Stati Uniti, "Paese amico e alleato", ha ricordato anche il capo dello Stato.

Musk risponde a Mattarella: "Lo rispetto, spero di incontrarlo"

Elon Musk esprime il suo rispetto per il Presidente della Repubblica Mattarella e la Costituzione italiana, "così come ribadito in un'amichevole conversazione avvenuta con il presidente Meloni nel pomeriggio. Tuttavia sottolinea che la libertà di espressione è protetta dal Primo Emendamento e dalla stessa Costituzione italiana pertanto da cittadino continuerà a esprimere liberamente le proprie opinioni", si legge in una dichiarazione diffusa all'ANSA dal referente di Musk in Italia.

Elon Musk "si augura che le relazioni Stati Uniti-Italia siano sempre più forti e auspica di incontrare presto il presidente della Repubblica" Sergio Mattarella, si legge ancora nella nota.

Il padrone di Tesla aveva anche ritwittato nel pomeriggio un commento sulle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella di un'opinionista olandese di destra, Eva Vlaardingerbroek. Quest'ultima, pubblicando il post del Quirinale, scrive in italiano: "No. Elon Musk e Giorgia Meloni hanno ragione. Il fatto che i giudici del tribunale di Roma ritengano di essere al di sopra del governo e del processo democratico è una follia. Non sono una Corte costituzionale, quindi stanno oltrepassando la loro competenza in violazione della separazione dei poteri".

Giorgetti: "Musk? Caso politico se lui soggetto politico"

Da Palazzo Chigi riferiscono di ascoltare "sempre con grande rispetto le parole del Presidente della Repubblica", anche se per il momento, Meloni ha rilasciato dichiarazioni sul caso.

Per il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti invece, quello su Musk "è un caso politico quando lui diventerà un soggetto politico", ha dichiarato ai cronisti a margine del question time alla Camera. E a chi gli fa notare che ora Musk entrerà a far parte dell'amministrazione Trump, ha risposto: "Ah sì? Non ero aggiornato, mi stavo occupando d’altro".

Le opposizioni ringraziano Mattarella

Intanto, le parole di Mattarella hanno raccolto il plauso delle opposizioni. "Ha difeso la nostra sovranità e la nostra Costituzione. Lo ringraziamo per questo", ha detto il parlamentare di Alleanza verdi e sinistra, Angelo Bonelli. "Mi rammarica il silenzio della presidente del Consiglio Meloni e il sostegno del vicepremier Matteo Salvini alle dichiarazioni di Elon Musk, che non è un cittadino qualunque, ma il braccio destro di Donald Trump e stratega della sua campagna elettorale. In tempi come questi viene da rimpiangere Bettino Craxi, che da capo di governo non esitava a difendere la sovranità dell'Italia. I sovranisti italiani difendono l'Italia a corrente alternata pur di attaccare i giudici", ha proseguito portavoce di Europa verde. "Ma un Paese in cui la maggioranza che governa consente la delegittimazione della magistratura, va verso una svolta autoritaria e Musk oggi è colui che vuole costruire un'autocrazia tecnologica che vuole ridurre il ruolo delle democrazie. Il potere di condizionamento che Musk esercita sulle democrazie dovrebbe preoccupare visto l'enorme potere economico e tecnologico che ha accumulato, tra cui centinaia di satelliti e le sue piattaforme social", ha concluso.

Anche per Nicola Fratoianni. "Musk ha un potere immenso e non è un privato cittadino, è stato investito da Trump di un ruolo rilevante nella sua squadra. Meno male che Mattarella c'è", ha spiegato. "Perché Meloni non interviene? Perché la pensa come Trump. Dopo la nuova dichiarazione Musk lo farà? Io mi auguro che la premier intervenga perché Mattarella sta facendo una funzione di supplenza: ci ha pensato il Presidente della Repubblica a restituire dignità e onore al Paese".

Ringraziamenti anche da Carlo Calenda. "Ancora una volta è Mattarella con un intervento perfetto e tempestivo a salvare la dignità della Nazione. Grazie Presidente", ha scritto su X il leader di Azione. "Grazie Presidente, lei sì che difende l'Italia", ha commentato anche il capo delegazione del Partito democratico in Ue, Nicola Zingaretti. "Siamo grati al presidente Mattarella di aver ricordato uno dei fondamentali principi su cui si basa la convivenza e il rapporto tra paesi democratici. Serve rispetto per il nostro Paese. E ci auguriamo che anche dal governo giungano parole chiare di condanna per le affermazioni di chi sta assumendo incarichi rilevanti nel governo di una democrazia importante come gli Usa", ha affermato Francesco Boccia, capogruppo dem al Senato.

Dal Partito democratico è poi arrivato l'annuncio dell'europarlamentare Sandro Ruotolo, che ha deciso di abbandonare X dopo le dichiarazioni di Musk sui magistrati. "Questo che leggerete è il mio ultimo tweet. Ho deciso di lasciare X… le ultime prese di posizione del signor Musk contro i magistrati italiani, il suo rapporto stretto con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il suo ruolo politico nell’amministrazione Trump, mi impediscono di continuare ad essere presente su X. Il silenzio della presidente Meloni a difesa dei magistrati presi di mira dal signor Musk e’ insopportabile ", ha scritto.

"Nel silenzio imbarazzato (e imbarazzante) dei cosiddetti sovranisti di casa nostra (pronti a esaltarsi nel difendere i confini nei confronti dei poveri cristi mentre restano proni e silenti di fronte alle ingerenze evidenti dei nuovi sultani digitali), tocca ancora una volta al presidente Mattarella difendere la dignità della Repubblica italiana", ha scritto invece, il senatore di Italia Viva Enrico Borghi.

Dal centrodestra invece, un primo commento è arrivato da Forza Italia. "Il Presidente della Repubblica ha detto cose sagge, in linea con la logica democratica e della sovranità di ogni singolo paese", ha detto il capogruppo azzurro alla Camera, Paolo Barelli. 

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