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Elezione del Presidente della Repubblica 2022

Mattarella bis, le reazioni dei partiti dopo l’insediamento al Quirinale

Dopo il discorso di insediamento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella le reazioni delle forze politiche. Meloni: “Ho condiviso diversi passaggi dell’intervento del Presidente della Repubblica. Questo non modifica il mio giudizio sulla sua elezione”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Montecitorio, tenuto nel Parlamento riunito in seduta comune, in occasione del giuramento per il suo secondo mandato, appena iniziato dopo la cerimonia di insediamento al Quirinale, ha suscitato subito reazioni di apprezzamento da parte di tutte le forze politiche. Il percorso che ha portato alla sua rielezione è stato tutt'altro che lineare, con i partiti che si sono confrontati per quasi una settimana nel tentativo di raggiungere un accordo sul nome del nuovo Capo dello Stato. Alla fine tutti i partiti della maggioranza hanno raggiunto un'intesa sul nome di Mattarella, che è stato eletto per un nuovo settennato con 759 voti.

"Le parole del Capo dello Stato sui giovani, sulla lotta alla precarietà e la tutela dell'ambiente rappresentano la bussola per continuare a costruire una società più giusta, più inclusiva e più equa", ha detto Giuseppe Conte, il leader M5S, che ha ascoltato con attenzione le parole del Presidente della Repubblica, manifestando "grande apprezzamento per un discorso plasmato da sincero realismo e dalla volontà di rassicurare un Paese che vuole uscire da incertezza e preoccupazione". Per Conte, Mattarella "ha nuovamente dato prova della sua alta statura morale, del suo senso dello Stato e della sua incrollabile devozione verso le Istituzioni e il bene comune". Conte ha ricordato anche che "non bisogna far cadere nel vuoto l'appello del Capo dello Stato quando ammonisce che ‘non possiamo permetterci ritardi né incertezze, non ci sono consentite distrazioni'. I cittadini attendono risposte immediate su urgenze concrete", sul fronte della pandemia sanitaria, quella energetica e del carobollette.

"‘Le disuguaglianze non sono il prezzo da pagare alla crescita. Sono il freno alla crescita reale'. La frase più forte. #Mattarella". Così il segretario del Pd, Enrico Letta, su Twitter.

Tra i primi a commentare il leader di Italia viva Matteo Renzi: "Grande discorso del Presidente Mattarella, specie sulla giustizia. Viva l'Italia", è il commento pubblicato sui social.

Gli fa eco la presidente dei deputati di Iv, Maria Elena Boschi: "Noi, insieme, responsabili del futuro della nostra Repubblica’. Ancora una guida sicura per l’Italia. Grazie Presidente Mattarella, buon lavoro".

Per il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi il discorso del Capo dello Stato è stato "ineccepibile": "Ci rafforza nella convinzione di aver ben agito chiedendo per primi la riconferma del presidente Mattarella. Lo abbiamo fatto – continua l'ex premier in una nota – proprio nello spirito da lui richiamato di superare al più presto con un impegno comune una difficile fase politica e continuare a lavorare per uscire dall'emergenza sanitaria e dalle difficoltà economiche. La generosa disponibilità di Sergio Mattarella ad accogliere la nostra richiesta di accettare un secondo mandato garantisce la necessaria stabilità all'Italia, in Europa e nell'Occidente, in un momento difficile nello scenario internazionale e per il futuro stesso della nostra democrazia. Quello scenario che oggi il presidente ha richiamato con parole responsabili e consapevoli, indicando priorità importanti nella riforma della giustizia, nella valorizzazione della cultura, nella lotta alla povertà, nella tutela della dignità della persona, in particolare dei più deboli: parole importanti nelle quali ci riconosciamo completamente".

"Quello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato un discorso tutt'altro che protocollare o scontato: l'Italia ha bisogno di un nuovo inizio nel segno della dignità, dignità della persona ma anche della politica e delle istituzioni repubblicane", ha scritto in una nota Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari regionali e le autonomie.
"Nelle parole del Capo dello Stato possiamo ritrovarci tutti per costruire un Paese più equo e inclusivo, riducendo le diseguaglianze e costruendo, insieme, un futuro di sviluppo e progresso – ha aggiunto Gelmini – Di questo processo Mattarella sarà la guida morale: le sue parole sull'esigenza di riformare anche la politica nel segno della partecipazione; la giustizia, superando logiche di appartenenza; il lavoro, nel segno della sicurezza e della parità di genere; l'istruzione e l'economia, saranno lo sprone per proseguire in maniera ancora più incisiva l'azione di governo. E costituiscono la migliore riprova della bontà della scelta che il Parlamento e i delegati regionali hanno compiuto".

"Applausi convinti e condivisibili da parte di tutto il Parlamento al bellissimo discorso del rieletto presidente Mattarella – ha commentato il leader della Lega Matteo Salvini, che è risultato positivo al Covid e non ha potuto quindi partecipare alla cerimonia – Anche io, seppur bloccato in casa, ho applaudito convinto, il discorso in generale ed alcuni passaggi (come quelli sulla necessità di una profonda riforma della giustizia) in particolare. Bene, visto che per giorni politici e giornalisti mi hanno criticato e attaccato per il lavoro svolto nella settimana appena trascorsa, oggi posso dire di essere orgoglioso e felice di aver offerto il mio contributo, al pari di altri, per la riconferma del Presidente Mattarella".

Non cambia idea la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, che però ha detto di aver condiviso diversi passaggi del discorso di Mattarella: "Ho condiviso diversi passaggi dell'intervento del Presidente della Repubblica. Questo non modifica il mio giudizio sulla sua elezione ma ho trovato diversi passaggi condivisibili: dall'attenzione contro le disuguaglianze, al fatto che le donne non debbano scegliere tra essere madri e lavorare, dal tema della sicurezza sul lavoro a quello dei giovani", ha dichiarato all'uscita dalla Camera dopo il discorso di insediamento. "Tuttavia i passaggi che ho trovato ancora più convincenti sono: quello sulle correnti all'interno della magistratura e il Csm; la bacchettata al governo Draghi per i mancati diritti del Parlamento e segnatamente delle opposizioni, il Presidente non l'ha detto ma io lo interpreto così. Sull'immigrazione quando ha detto che dignità significa combattere la tratta degli esseri umani. Su questo io sono assolutamente d'accordo e lo considero un intervento di significativa discontinuità con il Presidente precedente".

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