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Mattarella: “Auspico che la Russia torni a rispettare la carta Onu e la sovranità di ogni Stato”

Durante un incontro con il presidente Milatović, Mattarella ha espresso l’auspicio che la Russia possa tornare a svolgere un ruolo costruttivo nella comunità internazionale, rispettando le norme sancite dalla Carta delle Nazioni Unite. Intanto, dopo le critiche del Ministero degli Esteri russo, un gruppo hacker ha lanciato attacchi informatici contro alcune istituzioni italiane.
A cura di Francesca Moriero
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AGGIORNAMENTO:

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ribadito la posizione dell'Italia sul rispetto della sovranità degli Stati e del diritto internazionale. Durante un incontro con il presidente montenegrino Jakov Milatović, Mattarella ha espresso l'auspicio che la Russia possa tornare a svolgere un ruolo costruttivo nella comunità internazionale, rispettando le norme sancite dalla Carta delle Nazioni Unite. Il Capo dello Stato ha sottolineato come la linea italiana sia sempre stata chiara e coerente, improntata alla difesa del diritto e della sovranità nazionale. Da tre anni, ha ricordato Mattarella, l'Italia sostiene con fermezza l'Ucraina, ritenendo imprescindibile il rispetto delle regole internazionali.

"Per il rispetto doveroso alla libera stampa. Da tre anni a questa parte", ha sottolineato il Capo dello Stato, "la posizione dell'Italia che ho sempre espresso è nitida, limpida, chiarissima: quella del rispetto del diritto internazionale e della sovranità di ogni Stato. Questa ferma, vigorosa affermazione è stata la base del sostegno che l'Italia ha assicurato all'Ucraina. Posizione sempre accompagnata dall'auspicio che la Russia torni a svolgere il suo ruolo nella comunità internazionale".

Le critiche della Russia: l'accusa di Mosca a Mattarella

Le parole di Mattarella arrivano dopo le dure critiche da parte della Russia: Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, aveva infatti attaccato duramente Mattarella per alcune dichiarazioni rilasciate il 5 febbraio all'Università di Marsiglia. In quell'occasione, il Capo dello Stato aveva paragonato l'aggressione russa all'Ucraina al progetto espansionistico del Terzo Reich. Zakharova aveva definito le affermazioni di Mattarella "scandalose, offensive e del tutto false", accusandolo di diffondere "menzogne blasfeme". La portavoce russa aveva ricordato il ruolo dell'Unione Sovietica nella sconfitta del nazismo, sottolineando che la Russia non può essere paragonata alla Germania hitleriana e aveva inoltre avvertito che tali dichiarazioni avrebbero avuto delle conseguenze.

Attacchi hacker in risposta alle parole di Mattarella

Le reazioni non si sono limitate alle critiche diplomatiche: il gruppo di hacker filorussi NoName057 (16) ha rivendicato una serie di attacchi informatici contro diversi siti governativi italiani come rappresaglia per le parole di Mattarella. Il 17 febbraio, gli hacker hanno lanciato attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) colpendo vari portali istituzionali: sul loro canale Telegram hanno dichiarato di voler "punire l’Italia con missili DDoS", accusando il Presidente della Repubblica di diffondere "propaganda neonazista".

Anche oggi, 16 febbraio, sono stati presi di mira siti governativi italiani, tra cui quelli del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e della Guardia di Finanza. Gli attacchi hanno temporaneamente bloccato l'accesso ai portali, causando disagi, ma senza compromettere i dati sensibili.

Il discorso di Mattarella a Marsiglia

Le dichiarazioni di Mattarella che hanno scatenato la reazione russa erano state pronunciate il 5 febbraio all'Università di Marsiglia, durante un intervento incentrato sulle minacce alla democrazia e alla stabilità internazionale. Il Presidente aveva tracciato un parallelo tra l'espansionismo nazista nel Novecento e l'attuale invasione russa in Ucraina, sottolineando come in passato regimi autoritari abbiano tentato di imporre la loro egemonia con la forza. Mattarella aveva anche evidenziato il ruolo dell'Unione Europea nella difesa dei principi democratici, avvertendo dei pericoli rappresentati dai "neo-feudatari del Terzo millennio", ovvero attori che mirano a controllare settori strategici come il cyberspazio e lo spazio extra-atmosferico.

"L'Europa non tradirà libertà e democrazia", aveva dichiarato il Capo dello Stato, riaffermando l’impegno dell'Italia nella tutela dei valori fondamentali.

Ignazio La Russa: "Condannare con fermezza questi attacchi"

"Come sapete, nella giornata di ieri, il capo dello Stato è stato al centro di nuovi e gravissimi e anche minacciosi attacchi da parte della stessa funzionaria russa", ha dichiarato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha aggiunto "Il presidente Matterella aveva più volte ricordato quali siano gli elementi alla base della convivenza civile tra i popoli e che l'Italia è per una pace giusta e non fittizia o fragile. Ed è a queste sue parole che le Istituzioni e tutti noi ci rifacciamo. Nel respingere e condannare con fermezza – sia nel metodo che nel merito – le inaccettabili parole di Maria Zakharova è altresì sentito e doveroso da parte mia rinnovare piena solidarietà e vicinanza al presidente della Repubblica, che rappresenta l'Italia e il custode dei valori democratici della nostra patria".

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