Chi è Alessandro Giuli, il nuovo ministro della Cultura al posto di Gennaro Sangiuliano
Sergio Mattarella, ha ricevuto questo pomeriggio, al Palazzo del Quirinale, la presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni e ha accettato le dimissioni presentate dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Al suo posto, ci sarà Alessandro Giuli, attuale direttore del Maxxi e tra i fedelissimi di Meloni.
"Il presidente della Repubblica", si legge in una nota diffusa dal Quirinale, "ha firmato il decreto con il quale, su proposta della presidente del Consiglio dei ministri, vengono accettate le dimissioni rassegnate dal dott. Gennaro Sangiuliano dalla carica di ministro della Cultura. Con lo stesso decreto, su proposta della presidente del Consiglio, è stato nominato ministro della Cultura, Alessandro Giuli. La cerimonia del giuramento del nuovo ministro avrà luogo questa sera al Quirinale alle 19", si apprende.
Nel suo curriculum, il presidente del Museo nazionale delle arti del XXI secolo vanta una militanza giovanile in Meridiano Zero, movimento di estrema destra. Dopo gli studi di filosofia all'Università La Sapienza di Roma, interrotti prima di conseguire la laurea, ha iniziato la sua carriera come giornalista e autore. Nel novembre 2022 è arrivata la nomina a presidente della Fondazione MAXXI da parte di Sangiuliano stesso.
Intanto sono arrivate le prime dichiarazioni di Giorgia Meloni dopo le dimissioni di Sangiuliano. "Ringrazio sinceramente Gennaro Sangiuliano, una persona capace e un uomo onesto, per lo straordinario lavoro svolto finora, che ha permesso al Governo italiano di conseguire importanti risultati di rilancio e valorizzazione del grande patrimonio culturale italiano, anche fuori dai confini nazionali", ha detto la premier.
"Ho preso atto delle dimissioni irrevocabili di Sangiuliano e ho proposto al Presidente della Repubblica di nominare Alessandro Giuli, attualmente Presidente della Fondazione MAXXI, nuovo Ministro della Cultura. Proseguirà l’azione di rilancio della cultura nazionale, consolidando quella discontinuità rispetto al passato che gli italiani ci hanno chiesto e che abbiamo avviato dal nostro insediamento ad oggi", ha concluso
"Un abbraccio e un ringraziamento a Gennaro Sangiuliano per questi due anni", ha dichiarato anche il vicepremier Matteo Salvini. "Benvenuto e buon lavoro ad Alessandro Giuli", ha aggiunto il ministro.
Anche dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi è arrivato il messaggio di vicinanza a Sangiuliano, dopo il caso che l'ha visto coinvolto assieme all'imprenditrice Maria Rosaria Boccia, costringendolo alle dimissioni. "Mi dispiace molto, è una notizia che apprendo qui da voi", ha detto il capo del Viminale. "Mi dispiace molto perché sono testimone che Sangiuliano è una persona per bene ed è stato un ottimo ministro, se ha pensato di fare questo lo ha pensato per difendere la sua onorabilità, evidentemente anche in sede giudiziaria. Evidentemente, da quella persona per bene che è, avrà pensato che tutto questo poteva venire meglio lasciando il suo incarico", ha aggiunto difendendo l'ormai ex ministro. "Da persona per bene era poco avvezzo a subire questi attacchi volgari, questo continuo stillicidio che io sono certo si riveleranno senza fondamento".