Matrimoni, via libera del governo dal 15 giugno: servirà il tampone o il vaccino
Via libera ai matrimoni, ma solo con il green pass. Le novità che emergono dalla cabina di regia sulle nuove misure che si è appena conclusa, sono rassicuranti per le coppie in attesa di sposarsi, ma anche per tutto il settore duramente colpito dalla crisi economica causata dal Covid. A partire dal 15 giugno sarà di nuovo possibile festeggiare i matrimoni e tenere le feste dopo le cerimonie religiose o civili, sia in luoghi all'aperto che in luoghi al chiuso. Per avere un quadro definito della situazione bisognerà attendere il decreto legge che il governo Draghi si appresta a varare in Consiglio dei ministri, ma in generale sarà il Comitato tecnico scientifico a decidere i parametri di sicurezza.
I protocolli di sicurezza per partecipare ai matrimoni dal 15 giugno
È sicuro che le feste di matrimonio ricominceranno il 15 giugno, sia in luoghi all'aperto che in luoghi al chiuso, ma non se ci sarà un limite di invitati. A definire i protocolli di sicurezza saranno gli esperti del Cts nei prossimi giorni, spiegano fonti di Palazzo Chigi. È quasi certo che il numero massimo di invitati e di partecipanti ad una festa verrà deciso in base al luogo, con una differenza sostanziale se l'evento si svolge all'aperto o al chiuso. Un po' come già accade per il settore dello spettacolo, che ha un tetto massimo di spettatori per cinema e teatri.
Matrimoni, servirà il green pass: tampone negativo o vaccino
Un'informazione emerge chiaramente dalla cabina di regia, oltre alla data del 15 giugno come giorno chiave della ripartenza per il settore del wedding: per partecipare ai matrimoni servirà il green pass. Per accedere alle feste, anche se non si sa ancora in che modo sarà organizzata la procedura, bisognerà presentare una delle tre certificazioni indicate dal governo: un tampone negativo effettuato al massimo 48 ore prima; un documento che attesti l'avvenuta guarigione dal Covid; un documento che dimostri il completamento del ciclo vaccinale.