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Massimo Calearo, il parlamentare assenteista che non si dimette per il mutuo

Ai microfoni della “Zanzara”, l’onorevole di Popolo e territorio conferma di essere andato in Parlamento 3 volte dall’inizio dell’anno, ma che non intende dimettersi. Il motivo pare sia un mutuo da 12 mila euro al mese.
A cura di Alfonso Biondi
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Ai microfoni della "Zanzara", l'onorevole di Popolo e territorio conferma di essere andato in Parlamento 3 volte dall'inizio dell'anno, ma che non intende dimettersi.

Massimo Calearo- deputato di Popolo e territorio, ex Pd ed ex Api- alla Camera c'è andato solo 3 volte dall'inizio dell'anno. Ed è lui stesso ad ammetterlo:  "Rimango a casa a fare l'imprenditore, invece che andare a premere un pulsante. Non serve a niente. Anzi, credo che da questo momento fino alla fine della legislatura non ci andrò più". Nel corso della trasmissione "La Zanzara" su Radio24, il deputato ha confessato di essersi "divertito a fare il consulente di Berlusconi per il commercio estero", ma che, dopo la caduta del Cavaliere, ha perso un po' le motivazioni. E quindi in Parlamento non va più.

"Non mi dimetto perché con lo stipendio ci pago il mutuo"- Ma allora, verrebbe da chiedersi, perché Calearo non dà le dimissioni? Il motivo ufficiale riguarda chi entrerebbe al posto suo, ovvero Andrea Colasio,definito "uno del Pd molto di sinistra, un filo-castrista". Forse, però, c'entra qualcosa anche lo stipendio che l'onorevole si porta a casa:  "Con lo stipendio da parlamentare pago il mutuo della casa che ho comprato, 12mila euro al mese di mutuo. È una casa molto grande". Strano, dato che il buon Calearo di problemi economi, almeno a prima vista, sembra non averne: la sua famiglia, infatti, è proprietaria di diverse fabbriche in Slovacchia e in Tunisia che producono antenne per auto e che in Italia distribuiscono in esclusiva alcuni grandi marchi di sistemi di navigazione gps. E proprio in Slovacchia, il deputato di Popolo e territorio ha comprato una Porsche che, ovviamente, ha targa slovacca.  "È tutto perfettamente in regola"- ha commentato Calearo, spiegando che " in Slovacchia si possono scaricare tutte le spese per la vettura. In Italia no".

Il mezzo passo indietro- Ieri sera, però, Calearo ha smentito alcune dichiarazioni rese durante la trasmissione. Il deputato ha spiegato di essersi "calato nello spirito della trasmissione della quale tutti conoscono il taglio". Calearo ha poi ribadito il suo "grande rispetto per le istituzioni e per le persone che le guidano", senza però aggiungere nulla sulla sua volontà di non recarsi più in Parlamento.

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