Mascherine obbligatorie, dove servono e fino a quando: dalla scuola all’aereo, le regole
Siamo entrati nell'ultimo mese di obbligatorietà delle mascherine al chiuso. O almeno questo è il programma del governo. I dispositivi di protezione individuale contro il Covid sono ancora necessari per una serie di attività fino al 15 giugno, poi l'obbligo finirà e sarà addio alle mascherine. Al momento la regola è ancora valida per quanto riguarda: mezzi di trasporto pubblico, sia locale che nazionale (autobus, metro, treni, aerei, navi); cinema, teatri e sale da concerto al chiuso; palazzetti dello sport; scuole; lavoro; ospedali e Rsa. Per alcune categorie, però, l'obbligo potrebbe finire prima. Per altre è finito in Europa ma non in Italia. Per altre ancora dipende da chi è il datore di lavoro. Facciamo un po' d'ordine.
Sui mezzi di trasporto, così come in cinema, teatri, sale da concerto e palazzetti sportivi, è necessaria la mascherina Ffp2 fino al 15 giugno. Nulla contano le linee guida dell'Unione europea, che ha di fatto eliminato la regola in volo. Nei viaggi dall'Italia e per l'Italia la mascherina sarà ancora obbligatoria, poiché vige l'ordinanza del ministro Speranza. Per quanto riguarda la scuola, invece, l'obbligo non solo è in vigore – anche se negli istituti basta la chirurgica – ma resta valido fino alla fine dell'anno scolastico. Insomma, in ogni caso oltre il 15 giugno. Sta crescendo, però, la pressione della Lega – come già accaduto ripetutamente nell'ultimo anno sulle misure Covid – che chiede di eliminare immediatamente l'obbligo a scuola. "Quali sono le ragioni scientifiche che costringono studenti e insegnanti italiani, ormai fra i pochi al mondo, a stare ore in classe, al banco e in cattedra con le mascherine su bocca e naso, anche con temperature oltre i 30 gradi?", ha twittato ieri Salvini rivolgendosi al ministro Speranza.
Sul posto di lavoro le regole sono ancora diverse: per la Pubblica amministrazione è prevista una raccomandazione – e quindi nessun obbligo – illustrata da una circolare del ministro Brunetta, mentre nel privato è stato rinnovato il protocollo Covid che prevede l'obbligo di indossare la mascherina al chiuso e all'aperto. Salvo indicazioni specifiche basta la chirurgica anche qui. In ogni caso le parti sociali e il governo si aggiorneranno entro giugno, per decidere se rinnovare ancora il protocollo – che pure prevede tutta una serie di altre regole, dal distanziamento alla sanificazione – oppure abbandonarlo. Infine negli ospedali e nelle Rsa è quasi certo che l'obbligo di mascherina – anche qui chirurgica – sia prorogato fino alla fine dell'anno. L'obiettivo è sempre lo stesso: proteggere i più fragili.