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Mascherine all’aperto, addio dall’11 febbraio. Costa: “A breve le toglieremo anche al chiuso”

Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha detto che presto potranno essere abbandonate anche le mascherine al chiuso, se l’andamento dei dati dei contagi Covid resta positivo.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il governo ha fissato un obiettivo: togliere le mascherine all'aperto dall'11 febbraio. La tabella di marcia prevede che tra una settimana, si potrà dire addio ai dispositivi di protezione nei luoghi pubblici all'aperto, e a breve potranno essere abbandonati anche al chiuso. La conferma arriva anche dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa. "Gradualmente si arriverà a togliere le mascherine, in un momento molto prossimo all'aperto, e poi anche al chiuso. Credo che, con i dati" della pandemia "quelle all'aperto si dovrebbero togliere dall'11 febbraio: questo è un obiettivo che possiamo sicuramente darci", ha ribadito Costa, ospite di ‘Un giorno da pecora' su Rai Radio 1.

E "se i dati continueranno a essere positivi – ha aggiunto – in poche settimane si potranno riaprire anche le discoteche". Forse già dal prossimo weekend. "Valuteremo come abbiamo sempre fatto. Non mi sento di escludere che alla fine di questa proroga si possa dare in automatico una risposta anche alle discoteche". 

Anche per i concerti si potrà tornare alla normalità nei prossimi mesi, anche se una data sul calendario non è stata ancora stabilita: "I dati sono positivi, ci fanno guardare al futuro con fiducia, dobbiamo proseguire con la campagna di vaccinazione. È ragionevole pensare che a febbraio possa essere il mese in cui quei settori che non hanno avuto risposte potranno averne". 

"L'obiettivo è tornare al 100% anche negli stadi, intanto riprendiamo con il 50% e poi gradualmente nel giro di qualche settimana si possa andare a quella capienza", ha aggiunto Costa a Un Giorno da Pecora.

Dose booster per tutti entro il 10 marzo

"Abbiamo ancora 13 milioni di dosi booster da somministrare: proseguendo a questi ritmi, entro i primi 10 giorni di marzo la somministrazione dovrebbe essere completata", ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa intervenendo a "La musica riparte in sicurezza", talk promosso dal ministero della Salute a Casa Sanremo. "Se da un lato i dati continueranno a migliorare, e non c'è ragione per ritenere che ciò non accada – ha sottolineato – e dall'altro la campagna di vaccinazione verrà completata, quello potrà essere il momento per pensare di tornare a pianificare ogni tipo di attività e ripartire in sicurezza. Siamo davvero vicini alla svolta e ad una nuova fase, grazie soprattutto ai cittadini che da due anni sopportano sacrifici e rispettano restrizioni: è giusto che la politica si assuma la responsabilità di dare loro delle risposte".

Nessuna proroga dello stato d'emergenza

Lo stato d'emergenza resterà in vigore fino al prossimo 31 marzo. Dopo questa data non dovrebbe esserci un nuovo rinnovo, secondo le previsioni del governo: "L'obiettivo è quello di assolutamente non prorogare lo stato di emergenza il 31 marzo e per quel periodo tornare alla normalità", ha detto ancora il sottosegretario alla Salute.

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