Maroni rassicura: “Zaia non farà le scarpe a Salvini. Non è nella sua prospettiva politica”
Anche se dovesse ottenere un boom di voti alle prossime elezioni regionali in Veneto (e i sondaggi parlano di record senza precedenti), "Luca Zaia non farà le scarpe a Matteo Salvini". È l'ex segretario del Carroccio, Roberto Maroni, ad affermare di essere convinto del fatto che il governatore del Veneto non stia aspirando a soffiare la leadership della Lega all'ex ministro dell'Interno. Durante l'emergenza coronavirus, mentre calavano i consensi per la Lega a livello nazionale, mentre si rafforzava la figura di Zaia per la sua gestione dell'epidemia in Veneto, molti hanno ipotizzato che il governatore potesse rappresentare la nuova guida al partito. Ma ora Maroni sostiene: "Non è nell'indole di Luca, non è nella sua natura. La questione non esiste, non c'è questo rischio per Matteo". E ancora: "Si tratta di una vicenda tutta montata mediaticamente. Lo ribadisco, non c’è il rischio che Zaia faccia le scarpe a Salvini, non è nella sua indole e nemmeno nella sua prospettiva politica".
Oggi Maroni ha anche annunciato che proprio Salvini gli avrebbe proposto di correre per la carica di primo cittadino a Varese. "Ho incontrato Salvini a Roma ai primi di luglio, in occasione della presentazione di un libro e mi ha chiesto la disponibilità a fare il sindaco di Varese. Io l'ho ringraziato, devo valutare, si vota il prossimo giugno. C'è tempo, vedremo. Certo l'idea di tornare sul territorio, per un leghista nordista e padano come me, mi piace. E poi Varese è la mia città…".
Circa un mese fa l'ex segretario della Lega aveva annunciato di voler scendere nuovamente in campo in politica prendendo la tessera della nuova Lega guidata dal Salvini. Alcuni giorni fa però aveva lasciato intendere che l'appellativo Nord potrebbe tornare a sorpresa nello scenario leghista: "Io mantengo le tradizioni e la storia nobile di un grande partito che si chiama Lega Nord. Poi vedremo, il futuro riposa sulle ginocchia di Giove. Vediamo che cosa succederà", aveva detto in diretta a Omnibus su La7, commentando il simbolo del Sole delle Alpi, storico simbolo della Lega Nord, alle sue spalle.