Marmolada, Zaia: “Si è staccato blocco di ghiaccio grande come due campi da calcio, è una tragedia”
Sulla Marmolada in queste ore c'è anche il governatore del Veneto Luca Zaia. Dopo aver accolto Mario Draghi a Canazei, i due hanno parlato con i familiari delle vittime, mentre proseguono le ricerche dei dispersi. "Non è un teatro facile quello di questa tragedia. Ricordo solo a tutti voi che si è staccato un blocco di detriti e ghiaccio lungo 200 metri, largo 60 e spesso 30 metri. Un paio di campi da calcio spessi 30 metri", ha detto Zaia, intervenuto a fianco del presidente del Consiglio in conferenza stampa.
"Siamo reduci dall'incontro con i familiari, che è stato un momento toccante. Sono coloro che aspettano le notizie da chi non è tornato a casa", ha spiegato il governatore veneto. Per poi sottolineare come le ricerche proseguano nonostante le difficili condizioni meteo: le alte temperature mantengono infatti elevato il rischio di ulteriori crolli e in giornata c'è stato anche un temporale. Ma i volontari che stanno prestando soccorso non si fermano: "Le ricerche le dobbiamo ai familiari, a chi è ancora lassù. Continuano e le porteremo avanti all'estremo, gli addetti alle ricerche sono già in quota dopo il temporale. Dico che il Veneto sta pagando una situazione pesante: abbiamo tre vittime identificate, sette dispersi o reclamati, persone delle quali non abbiamo notizie", ha proseguito Zaia. In totale i dispersi sono 14, di cui appunto sette cittadini veneti.
Per quanto riguarda i feriti, l'ex ministro dell'Agricoltura ha fatto sapere che tre sono ricoverati negli ospedali veneti. Una persona, però, non è stata ancora identificata: "Io ne ho viste di tragedie, ma questa è una situazione che non avrei mai pensato di dover affrontare. Abbiamo partecipato alle ricerche, abbiamo mandato uomini ed elicotteri. Stiamo contribuendo alle cure, abbiamo tre ricoverati in Veneto. Un signore e una signora tedeschi, rispettivamente a Belluno e a Feltre (in terapia intensiva) e poi una persona non ancora identificata su Treviso, verosimilmente una persona sui 40 anni in condizioni gravi".
Infine Zaia ha concluso: "Spero che i numeri si fermino qui. So che è una speranza difficile da confermare, ma io spero vivamente che i numeri si fermino qui. Ringraziamo ancora tutti i volontari che stanno lavorando in queste ore in uno scenario altamente pericoloso".