Marmolada, Draghi: “Questo dramma dipende dai cambiamenti climatici, il governo deve riflettere”
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è partito questa mattina per raggiungere la zona della Marmolada. Arrivato a Canazei ha fatto un punto con la Protezione civile, i soccorritori e le autorità locali. Draghi è arrivato in automobile da Verona, dopo che il suo elicottero è dovuto tornare indietro per via del maltempo. "Oggi sono qui a Canazei per rendermi conto di persona di quel che è successo. E vi assicuro è molto importante esser venuti. Abbiamo fatto un punto tecnico operativo con tutti coloro che hanno collaborato alle operazioni, ma sono qui per esprimere la più sincera e affettuosa vicinanza alle famiglie delle vittime, i dispersi, i feriti e alle comunità che sono state colpite da questa tragedia", ha detto Draghi in conferenza stampa.
Il presidente del Consiglio ci ha tenuto a ringraziare uno a uno tutti coloro che hanno operato in queste ore per cercare di prestare soccorso alle vittime della tragedia: "Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato in questo giorno e mezzo, la Protezione civile, i vigili del fuoco, il soccorso alpino, le autorità sanitarie, i volontari – ha detto Draghi – Ringrazio tutti per la loro professionalità e per il loro coraggio. La situazione è di grande pericolo. Voglio anche ringraziare i presidenti Zaia, Fugatti, con il quale ci siamo sentiti immediatamente ieri, e Kompatscher".
Poi Draghi ha fatto anche una breve riflessione sulle cause della tragedia della Marmolada, soprattutto dal punto di vista ambientale: "Questo dramma ha certamente dell'imprevedibilità, ma altrettanto certamente dipende dal deterioramento dell'ambiente e dalla situazione climatica – ha sottolineato il presidente del Consiglio – Oggi l'Italia piange queste vittime, ma il governo deve riflettere su quanto accaduto e deve prendere dei provvedimenti perché quanto accaduto abbia una probabilità bassissima di succedere di nuovo e possa essere evitato".